Home Tv “Il più Grande Pasticciere”, su Rai Due la tradizione pasticciera italiana

“Il più Grande Pasticciere”, su Rai Due la tradizione pasticciera italiana

Il Più Grande Pasticciere. Ph. Sabina Filice
Il Più Grande Pasticciere. Ph. Sabina Filice
Il Più Grande Pasticciere. Ph. Sabina Filice

“Il Più Grande Pasticciere” è tornato su Rai Due con molte novità. Come aveva spiegato alla presentazione il direttore di Rai Due, Angelo Teodoli, “quest’anno i conduttori saranno i pasticceri. In questa edizione si farà un salto in avanti con gli ascolti, anche se la scorsa edizione è andata bene, con un’ età media del pubblico si aggira intorno ai 50 anni”. “Il Più Grande Pasticciere” è un programma molto faticoso, dalla conduzione al montaggio. E’ un programma meritocratico, se si è bravi si va avanti altrimenti a casa, perchè si viene giudicati esclusivamente per quello che si sa fare.  La pasticceria è fatta di regole.
Nella prima puntata ci saranno 30 pasticceri che verranno eliminati e selezionati fino ad arrivare più avanti a 10 pasticceri, che sono quelli che parteciperanno alla gara vera e propria. Tutti i partecipanti sono dei professionisti, nessuno è un amatore, tutti accuratamente selezionati dallo staff del programma.

Ecco le dichiarazioni dei protagonisti-pasticcieri:

IGINIO MASSARI:  “Promuovere un’attività vuol dire che c’è la sensibilità di promuovere l’uomo. Ci saranno spazi brevi, ma incisi. Non c’è nulla di facile per arrivare in cima”.

ROBERTO RINALDINI: Io sono il più esigente, sono il più giovane dei quattro. Mio padre non era pasticcere e questo mestiere me lo sono inventato senza l’aiuto di nessuno. Nessuno regala niente a nessuno e i ragazzi devono trasmettere il fatto di essere dei professionisti e non semplicemente degli amatori della pasticceria.
Noi trasmettiamo un valore per la tradizione dei dolci. Viva la pasticceria italiana.

LUIGI BIASETTO: I giovani di oggi sono disorientati su cosa fare da grande. Questo è un mestiere che non ha confini. Ci vogliono tre ingredienti per poter fare questo mestiere:
1. Studiare, diventare intelligenti
2. Imparare a fare
3. la passione la fiammella è debole all’inizio, ma si accende sempre di più quando ci sono dei risutati.
Il nostro è stato uno staff che si è impegnato giorno e notte. E’ stato molto faticoso.

LEONARDO DI CARLO: Il gioco continua sempre, non è sufficiente vincere una gara per sentirsi arrivato. il programma è stato molto stancante, ci siamo impegnati al massimo. Io sono un formatore di pasticceria. Dietro a due minuti di programma ci sono almeno 2 anni di preparazione. Nel programma dobbiamo rendere le cose più semplici, ma per riuscire ad arrivare a fare una torta che sia veramente buona, ci sono anni e anni di studio.