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Intervento di Jeremy Irons a “ Cinema in Piazza “ a sostegno dei ragazzi del Piccolo America

Jeremy Irons

 

 

 

 

 

Intervento di Jeremy Irons a “ Cinema in Piazza “ a sostegno dei ragazzi del Piccolo America

Omaggio a Bernardo Bertolucci da parte di Jeremy Irons in occasione della presentazione di “Io ballo da sola “ che verrà proiettato quest’anno a “Il cinema in piazza “; l’attore inglese, invitato a Roma dai ragazzi del “ Piccolo America “ che quest’anno metterà in piazza una programmazione del tutto particolare nelle tre arene interessate dalla programmazione, ha voluto commentare l’aggressione subita da alcuni ragazzi dell’organizzazione che quest’anno, per la prima volta, non ha ricevuto il patrocinio del Mibac.

Una aggressione che ha sorpreso il pubblico per la sua efferatezza e che appare del tutto ingiustificabile in considerazione del fine benefico che l’associazione di Valerio Carocci persegue e che è stata commentata dal Irons con parole toccanti e di grande partecipazione: “La vita e la situazione in Europa sono estremamente difficili al momento. C’è un’estrema frammentazione e tutti dovremmo assolutamente preoccuparcene e, attraverso la nostra umanità, la nostra capacità di capire, la nostra intelligenza, dovremmo unire, fondere la società, non lavorare per la sua frammentazione.

È una situazione difficile perché l’economia e lo stato economico ne soffrono e il capitalismo non fa quello che potrebbe fare per creare delle società più coese, società dove sia piacevole e anche bello vivere.

Ci sono persone che sono diventate troppo ricche e persone che si sentono abbandonate e dimenticate. Tutto questo deve essere messo profondamente in discussione ma per farlo bisogna ricordarsi che tutti mangiamo, tutti dormiamo, tutti scopiamo, tutti cachiamo. Siamo quindi tutti uguali e allora dobbiamo far comprendere come questa violenza politica emergente non fa bene e non serve a nessuno: non servono a costruire una società coesa.

Dobbiamo fare attenzione quando andiamo a votare ma soprattutto dobbiamo ricordarci della nostra umanità in modo tale che ciò che è accaduto settant’anni fa non torni a gettare i suoi semi.