Home Arte Intervista a Minya Mikic per la mostra “GAPscape State of Art –...

Intervista a Minya Mikic per la mostra “GAPscape State of Art – Italia” al Circolo degli Affari Esteri

Minya Mikic con il Presidente Malagò e l'Ambasciatore Vattani

Minya Mikic, artista internazionale che ama l’Italia e porta avanti da anni il progetto “GAPscape – STATE OF ART – Italia”, ritraendo con i suoi scatti alcune tra le maggiori personalità italiane  che rappresentano l’Italia di oggi e lo “stato dell’arte” del Paese, racconta il percorso artistico in occasione di una nuova esposizione.

Come nasce l’idea di portare la tua mostra al Circolo degli Affari Esteri?

Quando l’Ambasciatore Umberto Vattani mi ha proposto di esporre il progetto “GAPscape

Minya Mikic con il Presidente Malagò e l’Ambasciatore Vattani

State of Art – Italia” al prestigioso ed elegante spazio espositivo denominato “La Sala degli Artisti” presso il “Circolo degli Affari Esteri” l’idea mi è piaciuta subito. Dopo le mostre a New York al Consolato Italiano e all’importantissimo “Palazzo delle Esposizioni” qui a Roma, con il curatore Achille Bonito Oliva, abbiamo accettato volentieri questo invito.

Ci puoi descrivere l’atmosfera del vernissage?

Al vernissage del 31 gennaio, in compagnia dei diplomatici in una atmosfera direi istituzionale, hanno preso parola il Presidente del CONI Giovanni Malagò e l’Ambasciatore Umberto Vattani, esprimendo le loro riflessioni dai diversi punti di vista.

Fra gli ospiti della serata c’era anche l’Ambasciatrice Britannica Jill Morris la quale mi ha proposto di prendere parte in una iniziativa che sta sviluppando: uno scambio delle idee ed esperienze fra gli artisti Italiani e quelli Britannici.

I tuoi prossimi impegni dove ti porteranno?

Il progetto “GAPscape State of Art – Italia” sta continuando a svilupparsi, a crescere nel numero di personaggi coinvolti ma anche nelle interessanti iniziative e proposte di esposizione. Hanno preso parte del progetto Piero Angela, Antonello Colonna, Lucrezia Reichlin, Claudio Bisio, Mario Tozzi…

Con Achille Bonito Oliva e l’Ambasciatore Vattani stiamo pianificando le prossime esposizioni che vogliamo fare in giro per l’Italia e all’estero, cominciando da Parigi.

Sei stata insignita di un’onorificenza speciale legata alla tua terra natia. Di cosa si tratta?

Abbiamo in programma di portare nel 2021 il progetto a Novi Sad, la Capitale Europea di cultura di quell’anno. Novi Sad, la mia città natale, mi ha voluto come la sua Ambasciatrice Culturale, un ruolo del quale sono fiera e che cercherò di evidenziare nelle occasioni delle mie mostre.

Nel suo intervento l’Ambasciatore Vattani ha osservato che a differenza dalla ‘classica’ tecnica pittorica nella quale si dipinge con i colori “Minya Mikic crea con il vuoto! Estrae, toglie, e quello che lascia sono i pochi segni distintivi, accentuati però!”. Paragonando vari ritratti dei personaggi dipinti, ha aggiunto: “In questa curiosa relazione fra il luogo e la persona uno legge delle storie. Delle storie di aspirazione, delle conquiste, di successi, ma soprattutto di impegno! Perché quello che interessa Minya è ritrarre persone che hanno in qualche modo forzato, impresso una qualche impronta. Hanno voluto lasciare una traccia. Una narrativa di tante storie tutte distinte, diverse: l’unico legame che le unisce o che in qualche modo le ricollega una all’altra è questa tecnica così straordinaria di lavorare su una base trasparente modificando direi radicale quelli che sono i dati fotografici.”

Il Presidente del CONI Giovanni Malagò, invece, ha voluto sottolineare un aspetto

Minya Mikic e il Presidente del CONI Giovanni Malagò

personale: “Devo dire che Minya ha una qualità a prescindere dalle opere che lei fa: è una persona che ha uno stile, ha un garbo, ha una sensibilità personale al livello umano che è veramente raro, di altri tempi.”

 

 

 

 

 

di Elena Matteucci