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Io sono Mateusz: comunicare per un disabile è dire “io ci sono”. Recensione

  • Io sono Mateusz  di Maciej Pieprzyce, recensione di Mk. Io sono Mateusz  di Maciej Pieprzyce, sc ritto e diretto dall’autore,  narra la storia vera di Mateusz affetto da paralisi cerbrale dalla nascita,  considerato per anni inapace di intendere e comunicare,  ma che alla fine riuscirà a trasmettere la sua normalità. Un film che tocca un argomento  delicato  , quello della disabilità e del coma,  ma con un tocco leggero e ottimista nonostante il dramma che vive la sua famiglia e la società. Ottima interpretazione di Dawid Ogrodnik che è una  conferma della ottima scuola cinematografica e teatrale  polacca. Viene naturale fare il paragone con il film  “La teoria del tutto” dedicato a  Stephen Hopkins per cui, v a detto,  che questo film entra meglio e con più realismo nel problema della disabilità,  per non dire della interpretazione del protagonista molto più difficile, ma anche più credibile. Due modi di fare film diversi  , questo film, Io sono Mateusz  è sicuramente meno avvezzo al sensazionalismo dell’altro, ci racconta infatti tutto un percorso, come in un film veritè, come in una cronaca scarna e oggettiva. Alla fine  però riesce a darci più emozioni del film “La teoria del Tutto”  perchè  l’approccio al problema è sicuramente più autentico e sincero. La durata del film è notevole, ma si riscatta perché non risulta mai noioso nè pietista verso una malattia che viene comunque accettata dalla società senza riserve o repulsione. Grazie proprio a queste attenzioni e a nuovi metodi pedagocici alla fine Mateutz ci comunica che non è un vegetale proprio per dire che “capisco tutto” anche se ho difficoltà a comunicarlo. In fondo un messaggio ottimistico, come dire se sei vivo capisci cpmunque tutto anche se non hai i mezzi per comunicarlo.
  • Di seguito il trailer del fim Io sono Mateusz di  Maciej Pieprzyce