Con Irrational Man, Woody Allen torna al presente un presente e riprende il tema del disagio esistenziale che ha spesso contraddistinto la sua produzione: è cruciale infatti il rapporto dell’essere umano con la propria esistenza, che può mutare nelle sue manifestazioni ma sostanzialmente rimane uguale, ovvero senza un senso. Abe ha dietro di sé una serie di partecipazioni ad attività umanitarie che gli hanno lasciato un senso di vuoto, perché gli sembra non abbiano portato a un vero cambiamento, mentre da sempre lui ha il desiderio di lasciare un segno…tutto il resto gli appare come superficiale. Che sia la morte l’unica soluzione per liberarsi dai problemi? La risposta, forse, la troveremo al cinema…dal 25 dicembre!