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La Fondazione Albero Sordi ricorda Fabrizio Frizzi

Alberto Sordi

La Fondazione Albero Sordi ricorda Fabrizio Frizzi. Nel quindicesimo anniversario della morte del grande Alberto Sordi, la Fondazione che porta il suo nome e che si dedica, tra l’altro, alla cura degli anziani ha voluto ricordare un grande presentatore che ha condotto il Premio in ricordo del grande attore romano: Fabrizio Frizzi.

E lo ha ricordato nella maniera più solenne possibile: conferendogli il Premio alla Solidarietà nel corso di un grande evento svoltosi allo Spazio Novecento nel quartiere romano dell’Eur dopo che un Convegno appositamente convocato ha trattato di come poter incentivare l’assistenza a quelle persone anziane che troppo spesso vengono dimenticate in questa epoca nella quale il sentimento ed i valori umani di assistenza sono anch’essi dimenticati.

Il Premio che la Fondazione dedica a quelle persone che hanno bisogno di assistenza e di compagnia rispecchia fedelmente le caratteristiche umane di Albertone, uomo non troppo avvezzo alla pubblicità ma molto attivo in tema di solidarietà e di beneficenza, sostantivi questi che Sordi poneva in atto con molta discrezione e con altrettanta efficienza.

Il Premio alla Solidarietà che la Fondazione ha assegnato alla memoria di un conduttore che negli ultimi sei anni ha gestito le cerimonie di conferimento è stato ritirato dal fratello di Fabrizio Frizzi, Fabio, Direttore d’orchestra e compositore il quale, dal palco, ha ricordato episodi vivi e toccanti della vita del simpatico ed indimenticabile show man.

Non solo Fabrizio è stato il destinatario del Premio: anche ad altre persone particolarmente distintesi per la loro attività di collaborazione con anziani malati, soli o disabili è stato assegnato il prestigioso riconoscimento: una tra tutte la Signora Angelica Lucci che emozionatissima ha raccontato di come si sia prefissa, e di come ci sia riuscita, a risollevare da uno stato di abbandono psichico una donna che ormai aveva abbandonato ogni speranza di vita serena e almeno un tantino concreta; ad una dirigente infermiera del Cure Palliative Hospice San Marco di Latina, Michela Guarda, il Premio è stato consegnato per la sua diuturna attività di fattiva assistenza all’interno dell’hospice nel quale opera; altro riconoscimento ha riguardato l’Associazione amici di Tamara e Davide, un gruppo di giovani il cui scopo è quello di prendersi cura di persone anziane sole.

Una speciale menzione ha riguardato il gruppo dei “ Tutti on line “ formato da ragazze il cui scopo è quello di insegnare a persone anziane l’utilizzo delle moderne tecnologie di comunicazione ed informatiche, dedicando parte del loro tempo libero a tale lodevole attività che pone in grado i loro assistiti di tenersi al passo con i tempi.

La cerimonia è stata condotta dalla giornalista Benedetta Rinaldi che ha saputo stemperare la severità della manifestazione con simpatiche interviste a Ciro Intino, direttore della Fondazione ed all’Avvocato Giorgio Assumma Presidente onoraio.

Il Gruppo Teatrale del Centro Diurno Anziani Fragili diretto da Errico Anselmi ha recitato simpatici siparietti su episodi di vita giornaliera che hanno destato l’apprezzamento ed il gradimento del numeroso pubblico presente alla manifestazione