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Le romantiche origini di panettone e pandoro

Il panettone fa parte della tradizione dolciaria natalizia italiana, Una storia di artigianalità e inventiva, in cui la leggenda si mescola alla realtà. Secondo alcuni, un pane dolce, arricchito di lievito, miele, uva secca e zucca, sembra esistesse già dal 1200 a Milano. Esiste però una versione più romantica dell’origine del panettone che fa riferimento alla romanticissima Verona ( non a caso la città di Romeo e Giulietta), che risale al 1400, con protagonisti Ughetto, figlio del condottiero Giacometto degli Atellani, che si innamorò della bella Adalgisa. Ughetto, per star vicino alla sua amata s’improvvisò pasticcere insieme con il padre di lei, tal Toni, creando un pane ricco con burro, uova, zucchero, cedro, aranci canditi e uva passa. Una storia d’amore coronata dal lieto fine e che lanciò il consumo del Pan de Toni, da cui panettone.

E il panettone che conosciamo oggi? È stato Angelo Motta a dargli il nome e la forma caratteristica a cupolone, agli inizi del 1900.
Attualmente, però, sempre più giovani preferiscono il pandoro, altro tipico dolce natalizio con una lunga storia e che ha origine veneta. Secondo la leggenda il pan de oro nasce durante la Repubblica Veneziana, dove uno sconosciuto pasticcere offrì alla corte dei Dogi un dolce ricoperto con sottili foglie di oro zecchino. C’è però anche una data di nascita del pandoro, così come lo conosciamo oggi. È il 14 ottobre 1884, data di deposito del brevetto di Domenico Melegatti che sancì così la nascita del dolce dall’impasto morbido e dal caratteristico stampo di cottura con forma di stella troncoconica a otto punte, opera dell’artista Dall’Oca Bianca, pittore impressionista.
Oggi la storia del panettone e del pandoro continua, grazie all’inventiva di nuovi artigiani del gusto che contaminano questi dolci con sapori e gusti inconsueti. La novità dell’anno? Il panettone gastronomico con il gelato salato, condito con salumi e verdure, un prodotto italiano molto apprezzato anche all’estero tanto che le sue esportazioni sono in crescita da diversi anni, con un +14% solo nel 2013 e un volume di affari di 500 milioni di euro all’anno