Matrix e TgCom in diretta sull’attentato di Strasburgo. L’attentato al mercatino di Strasburgo ha occupato tutti gli spazi di approfondimento della Tv. Matrix, che aveva in programma l’approfondimento sulla strage di Ancona (come avevamo annunciato), ha seguito gli aggiornamenti su quanto accaduto in Francia. L’attentatore è stato subito individuato, si tratterebbe di Chérif Chekatt. già segnalato con il “fichè S” per radicalizzazione. La “fishè S”, hanno spiegato in studio, è una segnalazione di persone attenzionate ma non indagate. In Francia sono migliaia le persone attenzionate, ma il vero problem è che non c’è un controllo serato su tutti quelli che, potenzialmente, potrebbero essere terroristi islamici. Il susseguirsi delle notizie ha evidenziato anche la falla nelle forze di Polizia. Il terrorista in fuga, inizialmente sembrava fosse stato circondato e invitato ad arrendersi, per scoprire poi che all’interno dell’edificio circondato non c’era. Quindi Chérif Chekatt è ancora in fuga, probabilmente aiutato da un complice.
Quattro persone sono morte, mentre i feriti sembrano essere almeno sette. Il giornalista italiano, Antonio Megalizzi, purtroppo sembra essere grave. L’euro deputato PD aveva dicharato in un primo momento che era ferito in modo lieve. GLi aggiornamenti, al momento, riportano invece che il giornalista sarebbe in gravi condizioni, colpito alla nuca da un proiettile. La Radio per cui è inviato Megalizzi, non conferma nulla e in un post pubblicato nella mattina di mercoledì scrive: “Riguardo allo staff italiano di Europhonica a Strasburgo e al collega ferito: non possiamo confermare alcuna notizia sulla sua salute attuale. Chiediamo ai colleghi della stampa di rispettare la privacy del nostro collega. Saremo pronti a comunicare qualsiasi notizia verificata appena la avremo”.
L’attentato a Strasburgo, sede del Parlamento Europeo, riporta all’attenzione delle autorità, il problea del terrorismo che sembrava sopito. In realtà è proprio quando si abbassa la giuardia che i terroristi agiscono. L’imprevedibilità è la chiave di forza della strategia del terrore. Anche se è vero, come ha dichiarato Crepè, che le notizie soprattutto sul web si diffondono e si dimenticano con una velocità impressionante, è pur vero che cambiare lo stile di vita per la paura, sarebbe la vera sconfitta.
