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Mattarella al Salone del Libro di Torino: “Più libri: più libertà”

Presidente Sergio Mattarella
Sergio Mattarella al Salone del Libro di Torino. Ph. Sabina Filice
Sergio Mattarella: Salone del Libro di Torino. Ph. Sabina Filice
Sergio Mattarella: Salone del Libro di Torino. Ph. Sabina Filice

“Più libri, più libertà”, Mattarella riprende la frase usata come claim per la giornata mondiale del libro, sottoineando il valore fondamentale della lettura. “Leggere è un  valore che ha a che fare con la libertà e la speranza, ci fa superare “la solitudine di massa”, con queste parole il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, apre il suo discorso all’inaugurazione  del Salone Internazionale del Libro di Torino. Un discorso basato sul valore fondamentale della libertà, ricordando che in un mondo seppure fortemente connesso dalla tecnologia, rischia di lasciarci soli: “Al pericolo della solitudine dobbiamo reagire e in questa impresa la cultura è decisiva, anche per questo il Salone del Libro ha un grande valore, puntando sull’innovazione senza dimenticare la storia”, continua Mattarella.

Il Salone del Libro di Torino, in programma dal 14 al 18 maggio, rappresenta un’occasione importante non solo per l’editoria ma per rivalutare il patrimonio culturale italiano, rendendolo volano dell’economia: guardando al futuro, senza dimenticare il passato: “L’obiettivo di fare del Salone del Libro un moderno social network, auguro di cuore che vi riusciate. In Italia ci sono molte manifestazioni della cultura grandi e piccole, e voi siete stati un esempio. Fare cultura è mettere in relazione, fare da bussola. E’ giusto associare i libri alla libertà: più libri, più liberi”. 
e ancora:”Resta il tema di come allargare gli spazi di libertà, senza comprimere quella degli altri. Libri e cultura un valore per il rispetto delle differenze che fanno crescere la solidarietà. E’ un grande compito: voglia di libertà, di cambiare il mondo”.

Un discorso sentito, quello del Presidente Mattarella, che ha ricordato anche che il mercato non è l’unico valore che va considerato: c’è il domani, le storie e i sentimenti, le verità, le culture. Il libro è veicolo di cultura che alimenta la crescita umana e sociale. Il sapere è un fondamento nell’inclusione sociale. L’Italia non brilla per il numero di lettori, il segno positivo viene dall’editoria per ragazzi. Speriamo ci sia un’inversione di rotta (donne leggono di più) senza contrapporre libro carta a quelli digitali.  La cultura è il nostro linguaggio comune: Partendo dalle Meraviglie d’Italia, tema appunto di questa edizione, si può ripartire creando occupazione e libertà. A conclusione del suo intervento, Mattarella ha citato una frase presente nel documento redatto in difesa del Diritto d’Autore nel mondo di Internet:”non tutto quello da scrivere è stato già scritto” il mio augurio è che sia sempre maggiore libertà!

di Rossella Smiraglia. Ph. Sabina Filice