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Niccolò Agliardi vince il Premio per la Cultura Mediterranea con il libro “Ti devo un ritorno”

Romanzo Niccolò Agliardi "Ti devo un ritorno"
Romanzo Niccolò Agliardi “Ti devo un ritorno”

Niccolò Agliardi con il suo romanzo “Ti devo un ritorno” vince il Premio per la Cultura Mediterranea nella Sezione Narrativa Giovani, dedicata ad autori esordienti. La cerimonia di premiazione dei vincitori del Premio per la Cultura Mediterranea avverrà venerdì 6 ottobre al Teatro Rendano di Cosenza alle ore 17.30. Paroliere dei grandi della musica leggera, cantautore di talento e di successo, autore della colonna sonora di Braccialetti rossi. Un punto di riferimento della parola che si fa musica sarà in libreria con un romanzo d’esordio davvero speciale, capace di parlare al cuore dei giovani che stanno diventando adulto.

 “Ti devo un Ritorno”: Pietro ha trentadue anni, ma è ancora un uomo a metà. Surfista mancato, annaspa nei sentimenti e nelle paure, senza riuscire a dare una direzione alla propria vita. La morte improvvisa del padre agisce come un detonatore e lo spinge a scappare da Milano e a rifugiarsi in un paesino delle Azzorre. Qui incontra Vasco, un diciottenne con cui costruisce un rapporto molto simile a quello tra padre e figlio, un’amicizia in cui può dimostrare di essere più sicuro, maturo e protettivo. Ma un naufragio porta sull’isola un carico di cocaina che stravolgerà la vita degli abitanti e metterà Pietro davanti a una scelta importante, per il suo amico e per se stesso.

Venerdì 6 ottobre al Teatro Rendano di Cosenza alle ore 17.30 la Fondazione Carical celebra l’undicesima edizione del Premio per la Cultura Mediterranea con la Cerimonia di premiazione dei Vincitori, tra cui appunto Niccolò Agliardi. L’evento si preannuncia ricco di momenti di riflessione sui valori che, sin dalla sua istituzione, l’iniziativa ha promosso e approfondito, anche grazie alla presenza di intellettuali e scrittori di fama internazionale che, giunti a Cosenza per ritirare il premio, sono stati testimoni di messaggi di apertura al dialogo e all’integrazione tra i popoli. Quest’anno, tra gli altri, particolarmente significativa la presenza del fondatore della Comunità di Sant’Egidio, Andrea Riccardi che, oltre ad essere stato Ministro per la Cooperazione Internazionale e l’Integrazione, è impegnato quotidianamente nel ruolo di mediatore per il raggiungimento della pace in numerosi paesi. La Giuria internazionale del Premio, guidata dal Presidente della Fondazione, Mario Bozzo, ha attribuito a Riccardi il riconoscimento per la Sezione Società Civile. Il filologo Luciano Canfora, uno dei massimi esperti in storia e politica dall’età antica a quella contemporanea, nonché membro del Comitato Scientifico dell’Enciclopedia Treccani, si è aggiudicato la Sezione Scienze dell’Uomo, mentre la Sezione Cultura dell’Informazione è stata vinta dal Presidente Emerito dell’Accademia della Crusca, il linguista Francesco Sabatini, strenuo difensore dell’italiano, divenuto volto amato dal pubblico televisivo, grazie alla sua rubrica Pronto soccorso linguistico nella trasmissione RaiUno Mattina in famiglia.
Il premio per la Sezione Narrativa sarà consegnato allo scrittore Gianrico Carofiglio; la Sezione Narrativa Giovani, dedicata ad autori esordienti, va al cantautore Niccolò Agliardi, noto per aver composto la colonna sonora della fortunata serie tv Braccialetti rossi, la cui opera prima è stata votata da una giuria composta da 400 studenti di istituti calabresi e lucani. A Carlo Saccone, Direttore di Studi Indo-Mediterranei e studioso di lingue orientali, va la sezione Traduzione. Premio Speciale della Fondazione alla giornalista Annarosa Macrì, oggi autrice di raffinati romanzi, e all’architetto Pietro Laureano, consulente UNESCO, cui si deve, tra l’altro, l’iscrizione dei Sassi di Matera nella lista del “Patrimonio dell’umanità” e il contributo determinante per la promozione della stessa città a Capitale della Cultura Europea per l’anno 2019.
Porterà una sua testimonianza sui problemi del Mediterraneo e dei migranti Padre Mussie Zerai, impegnato per la difesa dei diritti umani e candidato nel 2015 al Premio Nobel per la Pace.