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“ Padova Urbs Picta “: la Città che ospiterà il World Tourism Event 2021 punta sul brand Unesco. Le iniziative del Comune sede della Cappella degli Scrovegni

 

“ Padova Urbs Picta “: la Città che ospiterà il World Tourism Event 2021 punta sul brand Unesco: le iniziative del Comune della Cappella degli Scrovegni. Il comune di Padova, consapevole che il brand Unesco avrà riflessi turistici importanti, ancora più importanti in questo periodo di ripartenza e che essere patrimonio Unesco è, senz’altro, un modo anche per rendere consapevoli le istituzioni e soprattutto i cittadini dell’importanza di tutelare il proprio patrimonio cittadino e di valorizzarlo come merita ha come obiettivo di rilanciare la città per inserirla tra le grandi città d’arte italiane ed europee.

Allo scopo ha avviato una campagna di promocommercializzazione incentrata proprio sull’Urbs Picta, con un investimento di circa 2 milioni di euro. Attualmente, Padova conta circa 2 milioni di presenze turistiche l’anno -è la terza città in Italia per crescite turistiche dopo Matera e Napoli- e siamo certi che esse non potranno che aumentare, visto che il brand Unesco vale, all’incirca, un 15% in più, in questi termini.

Oltre alla promozione turistica è stata avviata un’importante azione di valorizzazione del patrimonio culturale cittadino, restaurando monumenti importanti, come ad esempio, il Castello Carrarese, e abbiamo realizzato grandi spazi per esposizioni, in modo da rendere la città ancora più accogliente per la cultura e l’arte quali il centro culturale San Gaetano e lo spazio espositivo al Museo Arentano e poichè nell’amministrazione comunale è viva la consapevolezza che, avendolo già ospitato, il Il WTE è un evento importante e che anche questa volta costituirà una vetrina per la città, richiamando in loco operatori turistici, istituzioni, giornalisti, tenendo presente che il nostro Paese è leader mondiale quanto a numero di beni patrimonio dell’Umanità Unesco, un patrimonio tutto da conoscere e valorizzare.

Padova, nel XIV secolo, fu attraversata da due fenomeni rilevanti: la presenza, da un lato, di Giotto e i giotteschi, e, dall’altro, della signoria Carrarese, che ha segnato in profondità la storia cittadina. Giotto, nella Cappella degli Scrovegni, compie una vera e propria rivoluzione artistica, va oltre la visione iconografica bizantina e apre a una compiuta laicizzazione e umanizzazione dell’arte, introducendo colore, azione, movimento e sentimenti. Dopo di lui, questa azione è proseguita da altri artisti, cosiddetti giotteschi, che  ci hanno lasciato opere meravigliose, che ancora oggi si possono ammirare a Padova, come -una per tutte- l’Annunciazione del Battistero del Duomo di Padova.

La signoria Carrarese, nello stesso periodo, attua una politica autocelebrativa che, decisamente più di altre signorie italiane, è politica dell’immagine. Per questo, chiama in città i maggiori artisti dell’epoca. Grazie alla famiglia Carrarese e ad altri seniores al suo servizio, in meno di un secolo a Padova si concentra una presenza significativa di grandi artisti, in grado di assecondare e rendere al meglio le grandi ambizioni dei potenti cittadini, che ha dato vita ad un ciclo di affreschi che non ha uguali al mondo.

La candidatura di Padova Urbs Picta a patrimonio Unesco è occasione, dunque, per far conoscere questo periodo della storia cittadina ai padovani e ai visitatori di tutto il mondo, che grazie anche al brand Unesco potranno arrivare in città. È stata occasione per mettere in rete tutti i luoghi di questa storia. E, soprattutto, è occasione per rimpossessarsi di questa storia, per ricostruire un’identità cittadina, meritevole di essere valorizzata, con un percorso che è partito circa vent’anni fa e nel quale sono coinvolti tanti soggetti della città, istituzioni e associazioni.