Home Cinema Perez. L’avvocato d’ufficio, di Edoardo De Angelis

Perez. L’avvocato d’ufficio, di Edoardo De Angelis

Luca Zingaretti, Marco D'Amore, Edoardo De Angelis
Luca Zingaretti, Marco D'Amore, Edoardo De Angelis
Luca Zingaretti, Marco D’Amore, Edoardo De Angelis

PEREZ. di Edoardo De Angelis. Recensione di Andrea Gentili. Luca Zingaretti si presenta stavolta nei panni di un avvocato d’ufficio che vive, male, la sua vita di professionista integerrimo ma di uomo fallito, abbandonato dalla moglie e con una figlia che gli crea grossi problemi perché follemente innamorata di un malavitoso come sanno essere folli i giovani d’oggi.

Il film è ambientato in una Napoli fuori dell’usuale clichè che ce la descrive tutta pizza, camorra e vulcano: la sede del Tribunale, che vede all’opera un avvocato sfiduciato, fuori della realtà fino a quando un episodio lo sveglia, lo scuote fino a farlo reagire al punto che, sfruttando le sue esperienze professionali in tema di malavita, architetta un piano per riscattare se stesso e sua figlia; sembra quasi che il Centro Direzionale napoletano nel quale è sita la sede del Tribunale rispecchi la personalità dell’avv. Perez: un progetto non del tutto realizzato, un tentativo di progresso irrealizzato, proprio come la vita del nostro avvocato.

Viene automatico, assistendo alla proiezione, domandarsi quanto un genitore possa esporsi per garantire la vita di un figlio e Perez dimostra effettivamente che non vi sono limiti al sacrificio  perché l’affetto, il cuore di un padre è infinito,  tanto da spingersi a varcare la soglia dell’illegalità. E’ proprio questo il tema del film, anche se sembra che l’argomento sia altro:  è lo stesso Zingaretti che afferma che oggi come oggi ogni genitore si interroga su quale sarà il futuro dei propri figli proponendosi, è certo, di affrontare qualunque cosa pur di proteggerli.

Ottima questa uscita sugli schermi di un Zingaretti che interpreta un personaggio inedito in un film  diretto da Edoardo De Angelis che con lo stesso Zingaretti e con  Pierpaolo Verga, Attilio De Razza ne sono i co produttori;  l’interesse che l’opera ha destato a Venezia, dove è stato presentato fuori programma alla 71 edizione della mostra, ha suscitato in più di qualcuno l’idea di una sua riedizione americana.

Edoardo De AngelisOltre a Zingaretti, il film vede come interpreti Simona Tabasco, Massimiliano Gallo, Marco D’Amore e Giampaolo Fabrizio e l’intreccio della vicenda è assai intricato perché in essa appaiono personaggi apparentemente senza una vera parte ma che in effetti contribuiscono a dare colore alla storia ( l’amico dell’avv. Perez ed il personaggio Buglione ) che concretamente può sintetizzarsi nella domanda che il protagonista ad un certo punto si pone: è giusto o no essere onesti? E quando ti attaccano nei valori della famiglia è opportuno reagire anche a costo di perdere quella che fino ad allora Perez ha ritenuto la sua morale?

La risposta, per l’avvocato fallito è sì e quel sì lo mette in atto utilizzando tutta la sua esperienza e tutta la sua nascosta intelligenza conducendolo  finalmente all’ autostima.

Il film, che sarà nelle sale a partire dal prossimo due ottobre, è considerato da Zingaretti un’ esperienza entusiasmante, tale da invogliarlo a prepararsi a vestire i panni di regista in un film che sarebbe pronto da più di qualche anno.