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Picasso, de Chirico, Dalí e un dialogo con Raffaello nella nuova stagione del Museo di arte Moderna e Contemporanea di Rovereto

Secondo Vittorio Sgarbi, Presidente del Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto “….l’arte contemporanea è in divenire, quindi non ce n’è una, non ce n’è un aspetto soltanto. Il contemporaneo è infinitamente esteso “; queste le parole pronunciate dal celebre esperto d’arte alla conferenza stampa di presentazione della nuova stagione del Museo fondato nel 1987 come ente funzionale della Provincia autonoma di Trento,che opera in tre distinti luoghi: a Rovereto la sede principale del museo, un ampio complesso architettonico inaugurato nel 2002 su progetto di Mario Botta e Giulio Andreolli, e la Casa d’Arte Futurista Depero; a Trento la Galleria Civica, entrata a far parte del Mart nell’ottobre del 2013.

Nato con la vocazione di un’agorà contemporanea, il Mart è un museo speciale in un contesto eccezionale. Concepito con l’idea di polo culturale più che museo tradizionale, dialoga nei suoi spazi pubblici con la Biblioteca Civica, l’Auditorium Melotti, il Teatro comunale e l’Università. Inserito nel più vasto paesaggio culturale del Trentino, il Mart è un vero e proprio paesaggio contemporaneo. La condizione extra metropolitana del territorio ha permesso di costruire una proposta turistico-culturale di qualità che risponde ai bisogni di chi ama la natura, l’outdoor, il benessere, di chi ricerca il valore dell’unicità.

Il Mart ha un patrimonio inestimabile, nel quale spiccano i maggiori capolavori dell’arte italiana del XX secolo, e produce ogni anno decine di mostre e progetti. Si avvale di uno staff di curatori, conservatori, ricercatori, archivisti e professionisti della formazione, della divulgazione scientifica e della comunicazione.

Nella sua prima giornata di aperture, il 2 maggio scorso, nel corso di una conferenza stampa trasmessa in diretta Facebook e’ stata presentata una serie di nuove mostre su Picasso, de Chirico, Dalì, ed un interessante dialogo con Raffaello oltre che opere di Cremonini e Karl Plattner i pittori della solitudine.

Prevista anche una interessante mostra su Giovanni Boldini ( il Piacere ).

Tutte le mostre e le rappresentazioni sono corredate da opere in esposizione e da videointerviste e saranno previste visite guidate con dotazione di audio guide.

In dettaglio:

Mart Rovereto

Botticelli.
Il suo tempo. E il nostro tempo

Dal 22 maggio al 29 agosto 2021

( Da  un’idea di Vittorio Sgarbi, a cura di Alessandro Cecchi e Denis Isaia )
Maestri del passato e riferimenti classici si confrontano al Mart con le istanze della modernità. Dopo Antonello da Messina, Bernardo Strozzi, Caravaggio e Raffaello è la volta del più influente pittore di tutti i tempi, Botticelli. In mostra alcuni capolavori assoluti, come la Venere della Galleria Sabauda di Torino, ma anche straordinarie opere contemporanee come La nascita di Venere di Vik Muniz, Kate Moss fotografata da Juergen Teller e un monumentale arazzo tratto da un dipinto di Fernando Botero.

Galleria Civica di Trento 

Camera Picta ( dal 18 giugno al 12 settembre 2021)

A cura di Margherita de Pilati, Gabriele Lorenzoni e Federico Mazzonelli
Nei suoi spazi espositivi a Trento, il Mart propone una mostra che reintepreta l’antico concetto di camera picta: un ambiente completamente decorato che modifica la percezione dello spazio e immerge lo spettatore in un mondo di immaginazione. In mostra lavori di Francesco Arena, Stefano Arienti, Benni Bosetto, Andrea Mastrovito, Fabrizio Perghem, Alessandro Piangiamore, Federico Pietrella ed Esther Stocker. Completa il progetto l’intervento di Francesco De Grandi all’interno del Ciclo dei mesi di Torre Aquila al Castello del Buonconsiglio.

 

Palazzo delle Albere |Trento

Steve McCurry ( dal 18 giugno al 19 settembre 2021 )

A cura di Biba Giacchetti e Denis Isaia

Il Mart e il Muse accolgono uno speciale progetto di Steve McCurry dedicato al tema della montagna. Grazie al suo stile forte e deciso, McCurry è tra i fotografi contemporanei più famosi e amati. I suoi lavori raccontano di conflitti, di tradizioni antiche e di culture contemporanee e sono diventati vere e proprie icone del nostro tempo. Da diversi anni McCurry si dedica a progetti di mostre che vengono ospitate nei più prestigiosi musei del mondo