Home Arte “Piero Tosi. Esercizi sulla Bellezza”, in mostra al Palazzo delle Esposizioni

“Piero Tosi. Esercizi sulla Bellezza”, in mostra al Palazzo delle Esposizioni

Piero Tosi. Esercizi sulla bellezza Gli anni del CSC /1988-2016/
Piero Tosi. Esercizi sulla Bellezza

Piero Tosi è considerato il più grande costumista della storia del cinema italiano, e uno dei più grandi del cinema mondiale. Ha lavorato con Visconti, in primis, Zeffirelli (che lo convinse a trasferirsi da Firenze a Roma e a intraprendere di fatto il mestiere) e Bolognini. Ma ha fatto film anche con Amelio, Antonioni, Pasolini, Wertmuller, Cavani… e ha sviluppato un buffissimo rapporto di odio/amore con Fellini, con il quale ha lavorato poco e saltuariamente nonostante Fellini tentasse di incastrarlo praticamente ad ogni film. La mostra allestita al Palazzo delle Esposizioni, “Piero Tosi. Esercizi sulla Bellezza”, racconta gli anni in cui Tosi ha insegnato al Centro Sperimentale di Cinematografia, dal 1988 fino al 2016. L’allestimento della mostra espone le immagini delle Dive che hanno indossato le sue creazioni, in un’atmosfera soffusa, che accompagna lo spettatore in una dimensione di magia, la magia della creazione, dell’origine degli abiti che per Tosi prendono vita partendo dal volto dell’attrice o dell’attore, per poi creare un abito-personaggio che immerga non solo il protagonista ma anche lo spettatore in una realtà parallela, così reale da far dimenticare si tratti di Cinema, ovvero di finzione. La mostra svela, rivela, il momento in cui nasce il fascino del mondo cinematografico, l’attenzione quasi maniacale ai particolari, dai bottoni ai tessuti, in cui tutto concorre a rendere reale ciò che non lo è. Persino gli abiti sui manichini sembrano animarsi sotto i riflettori, riflettendo una propria storia fatta di passione e di arte.

I magnifici abiti in mostra fanno il loro debutto assoluto, rappresentano infatti costumi realizzati per i corsi di Tosi e mai utilizzati per i film, uscendo per la prima volta dal Centro Sperimentale. I corsi e i seminari di Tosi coinvolgevano  molte attrici poi diventate famose: Alba Rohrwacher, Carolina Crescentini, Paola Minaccioni, Claudia Zanella, Valentina Di Sarno; ma anche studentesse di Costume e persino alcune impiegate del CSC i cui volti avevano colpito Tosi per il loro essere “ottocenteschi”, o comunque vicini all’iconografia di epoche lontane.

E’ proprio Carolina Crescentini a raccontare, attraverso il suo rapporto con il Maestro, la chiave della ricerca di Tosi la semplicità che esalta la femminilità: “Fin dai primi provini Tosi mi ha osservato molto attentamente. Un’attenzione scrupolosa e costante che mi metteva in agitazione: mi riprendeva e mi incoraggiava, ma per avere un complimento ho dovuto aspettare due anni! Tosi contestava soprattutto il mio modo di vestire, estremamente pratico e funzionale alle nove ore di lezione. Certo non particolarmente curato. Si arrabbiava molto, soprattutto con noi ragazze, lamentava la nostra perdita di femminilità. Aveva ragione, a volte la moda è solo eccentrica mentre Tosi esalta la semplicità: “Più sei semplice e più sei femminile!”.
Le critiche di Tosi sono veramente dure e devi avere una corazza: io mi sono difesa con l’ironia, reagivo con rispetto e con il sorriso. Come quando mi consigliò di mangiare solo pesce e champagne e gli risposi che probabilmente avrei dovuto cambiare anche compagnie per permettermi un simile tenore di vita. Sapevo però che i suoi rimproveri erano gesti d’affetto”. 

Di seguito il video dell’inaugurzione della mostra, realizzato da Francesco Policicchio, a cui hanno partecipato insegnanti e allievi del Centro Sperimantale, oltre a tante personalità del Cinema e della Cultura.

https://www.youtube.com/watch?v=zoaGpZ7xXSY&feature=youtu.be