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Policromia di una città che guarda al futuro: Berlino la capitale che “galleggia”

Mitte, Regierungsviertel, Spree, Reichstag, Paul-Löbe-Haus
Policromia di una città che guarda al futuro: Berlino la capitale che “galleggia”
di Julie Hegel
 
 
Steglitz-Zehlendorf, Wannsee, Wassersportcenter Berlin (muss genannt werden!)

Berlino, ci sono stato con Bonetti, era un po’ triste e molto grande…”

così cantava Lucio Dalla  in una splendida canzone del 1977.
Berlino é una città sempre in movimento e non solo perché “galleggia”sull’acqua dei  fiumi e dei laghi  che la circondano.
Berlino con i suoi numerosi ponti, le sue splendide piazze.
 Berlino tra il colore degli edifici barocchi e il luccichio dei cristalli  delle modernissime costruzioni.
Una capitale poliedrica: cultura, arte, concerti, congressi, teatri, si offre generosa allo sguardo dei turisti ansiosi di scoprirla.
Con l’apertura dell’Humboldt-forum, purtroppo rimandata a causa della pandemia, Berlino si riconferma una capitale attiva e  versatile, aperta e pronta ad accogliere una cultura moderna e avanzata che propone l’idea futurista  di museo senza frontiere e senza barriere.
L’Humboldt – forum  prende il nome dai fratelli Wilhelm und Alexander von Humboldt, filosofo e pensatore il primo e  importante scienziato il secondo.
Forse un po’ sconosciuti al grande pubblico ma famosi in Germania, molte scuole e importanti università portano il loro nome.
Niente di più giusto che dedicare questo polo culturale ai due fratelli la cui opera  é stata determinante per lo sviluppo  della  libertà e dell’uguaglianza e che ha influenzato la cultura e il sapere da Darwin a Goethe fino ad Einstein, azzarderei a dire precursori dell’ europeismo.
 L’Humboldt  forum allestito all’ interno del palazzo di Berlino, con  le sue facciate barocche  che si armonizzano  perfettamente con la nuova quarta  ala ultramoderna  progettata dall’architetto Franco Stella, e’ già un anticipo di quello che il forum si propone: un luogo che vuole essere accogliente per tutti, che getta un ponte tra passato e futuro.
All’interno sono ospitati l’Ethnologisches Museum (il Museo Etnologico) e il Museum für Asiatische Kunst (Museo di Arte Asiatica) e il laboratorio  multimediale, interattivo e interdisciplinare dell’Università Humboldt…..e ancora il cosmografo, le cantine del sottosuolo,  visitare il forum é regalarsi un percorso ideato per stupire.
L’obiettivo é molto ambizioso , vuole andare oltre una semplice esposizione di opere, il forum vuole affermarsi come luogo di scambio di conoscenze, di dibattiti, di esposizioni, di eventi  .
In attesa che il virus permetta l’apertura  del forum, una visita virtuale, anche se parziale, che dal 16 dicembre verrà offerta, potrebbe soddisfare la curiosità di osservare il “futuro”.

Città sorprendente, misteriosa e curiosa, Berlino regala ancora emozioni con i percorsi della città sotterranea forse un pochino inquietanti, ma le stanze , le gallerie, i bunker, i vecchi depositi di birra  possono essere  un’esperienza non comune, i grossi tubi aerei, creati per il  drenaggio delle acque e che  l’abbracciano  come serpenti colorati dal rosa al blu al viola, attraggono tantissimi visitatori che con il naso all’insù li osservano come opere d’arte.
I musei di Berlino sono davvero tanti, é un panorama culturale vario e a volte bizzarro , la meravigliosa isola dei musei con il famosissimo Pergamonmuseum, cosa dire poi  di quei musei stranissimi ma non meno interessanti : il museo dello zucchero ( Zucker Museum), Magic Museum per  una full Immersion nella magia e nelle sue illusioni, il  DesignPanoptikum e i suoi  stravaganti oggetti industriali, e per riflettere su stessi allora il Museum der Stille ( museo del silenzio) é un “must” e per un momento tutto al femminile, il museo del rossetto di René Koch , una storia del rossetto e con le impronte dei baci di grandi dive.