Come ha spiegato il presidente del Festival Maurizio Ninfa, VerticalMovie si propone in una logica capace di coniugare la tecnologia al sociale e si inserisce all’interno della Rome Half Marathon Via Pacis che riprende il percorso delle sette chiese, e in questa occasione per la 5Km, prima volta nella storia dell’atletica leggera, è stato realizzato il primo pettorale in verticale, come ha annunciato il segretario generale della Fidal Fabio Pagliara. “Lo sport è cultura, umano e bello come l’arte” ha detto poi Monsignor Sanchez, sottosegretario al Pontificio consiglio della Cultura, sottolineando come “la densità antropologica del cinema verticale stia nel fatto che riprende la persona nella sua interezza e in modo immediato”.
Alla conferenza stampa hanno partecipato alcuni dei giurati, tra cui Fioretta Mari che ha definito i cortometraggi in concorso “carichi di speranza, a dimostrazione di quanto i giovani pongano speranza nel futuro”.
Cinzia Mascoli, presidente di Artisti 7607, ha parlato del sostegno della collecting di attori al VerticalMovie in quanto “una delle mission che abbiamo, oltre a quella di raccogliere e distribuire i diritti degli artisti, è quella di promuovere, con un occhio ai nuovi linguaggi, le attività degli artisti stessi, come quella di immaginare, creare, sognare, inventare progetti…”