Albert Einstein aveva ragione, anche questa volta: cento anni dopo la pubblicazione della sua più celebre e celebrata teoria sulla relatività generale avvenuta nel 1915, è arrivata la conferma, in laboratorio, dell’esistenza di quelle onde gravitazionali che il grande scienziato aveva ipotizzato: una serie di ” increspature ” dello spaziotempo che ha costituito una scoperta che ha rilanciato l’entusiasmo per la ricerca scientifica e che ha confermato la grandezza di uno scienziato eclettico, curioso,carismatico ed anticonformista.
Quali orizzonti si schiuderanno grazie all’incedere impetuoso delle innovazioni tecnologiche sulla strada tracciata da Einstein?
A questa forte domanda intende rispondere l’undicesima edizione del Festival delle Scienze che ha preso il via all’Auditorium Parco della Musica, un Festival tutto dedicato al gigante scienziato del Novecento e prodotto dalla Fondazione Musica per Roma con la collaborazione di Codice.Idee per la cultura, ASI – Agenzia Spaziale Italiana, Istituto Nazionale di Fisica Nuclare ed Università di Roma La Sapienza.
Una teoria, che è considerata il capolavoro che rivoluzionò la fisica classica, viene celebrata da noi proprio nell’anno in cui si festeggia l’osservazione delle onde gravitazionali, la grande predizione del “giovane Einstein”.
A sua volta l’Amministratore delegato di Musica per Roma, José R. Dosal ha aggiunto: Nel nome di Einstein questa edizione del festival delle Scienze è un viaggio affascinante che dalla fisica pura spazia verso le scienze umane partendo dalla filosofia, fino ad arrivare alla ricerca multidisciplinare contemporanea “.
Dal 20 al 22 maggio si svolgeranno una serie di eventi dei quali tema chiave è la ” Relatività “, argomento che costituisce il filo conduttore di un viaggio che non solo vuole ricordare l’importanza storica della teoria einsteniana, ma tende a collegarsi con tante altre scienze umane: psicologia, sociologia, filosofia, fino a raggiungere i settori più innovativi della ricerca contemporanea come la fisica quantistica o i Big Data.
L’Auditorium ha già ospitato, in collaborazione con l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, due importanti appuntamenti sul tema: a febbraio la conferenza “Einstein aveva ragione” e ad aprile la conferenza “Macchine per scoprire, dal bosone di Higgs alla nuova fisica”.
Questa edizione del Festival è stata inserita nella Stagione delle Arti, la Primavera, conservando tutte le caratteristiche che lo hanno reso uno degli appuntamenti internazionali più importanti.
A fianco delle conferenze, dei dialoghi, delle lectio magistralis, un calendario di eventi del programma Auditorium Family, che si affianca al grande Festival per coinvolgere i ragazzi e le famiglie, alla scoperta di nuovi mondi, in maniera divertente e spettacolare.
Nelle foto Auditorium/Musacchio e Ianniello: José R.Dosal, Vittorio Bo, Aurelio Regina