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Quarto Grado: il delitto di Yara, dopo la morte di Ester Arzuffi

Quarto grado
Quarto grado: il segreto di Ester Arzuffi

Quarto Grado: il delitto di Yara, dopo la morte di Ester Arzuffi. Il nuovo appuntamento con “Quarto Grado”, venerdì 4 maggio, in prima serata, su Retequattro rimette in primo piano il caso di Yara Gambirasio, dopo la morte di Ester Arzuffi, madre di Massimo Bossetti condannato per l’omicidio della piccola Yara Gambirasio. Proprio Ester Arzuffi è stata al centro di molte interviste di Gianluigi Nuzzi, a causa della scoperta del DNA di Bossetti che non corrispondeva al padre e marito di Ester. La madre di Bossetti ha sempre sostenuto di non aver mai avuto una relazione extraconiugale con Guarinoni, anche contro le prove scientifiche non ha mai confessato, attribuendo la possibile responsabilità al suo ginecologo che avrebbe agito a sua insaputa…Un segreto che Ester Arzuffi porterà con se, lasciando aperti molti interrogativi. In realtà, la vicenda personale della famiglia Bossetti non è rilevante sulla questione che i giudici sono tenuti a definire: è stato Massimo Bossetti a uccidere Yara Gambirasio? Tra pochi mesi, infatti, la Cassazione si pronuncerà sulla sorte processuale di Massimo Bossetti, l’uomo accusato del delitto della tredicenne di Brembate (Bergamo).

Adesso però si sono anticipatamente riaccesi i riflettori sulla vicenda per il decesso di una delle figure-chiave: quella di Ester Arzuffi, madre dell’unico imputato, morta a 71 anni dopo una lunga malattia. La donna è sempre stata certa sia dell’innocenza del figlio, sia del fatto che lui non fosse figlio di Giuseppe Guarinoni. L’evidenza – cruciale – è emersa durante il lavoro degli inquirenti: la più imponente indagine scientifica d’Europa, com’è stata definita, nulla però poteva contro le certezze di una madre. Durante le esequie, Bossetti è salito sul pulpito per pronunciare, secondo quanto riferito da chi vi ha partecipato, un breve ma sentito e significativo ringraziamento. “Quarto grado” ripercorre la vicenda, proprio a partire dal ruolo della Arzuffi.

Il programma a cura di Siria Magri ritorna, inoltre, a occuparsi dei misteri attorno alla Fonderia Bozzoli di Marcheno (Brescia): lì, nell’ottobre 2015, scomparvero il titolare Mario Bozzoli e l’operaio Giuseppe Ghirardini, quest’ultimo ritrovato senza vita a Ponte di Legno dopo un avvelenamento da cianuro. Due anni di indagine non sono bastati per stabilire la verità: cosa è davvero successo quel giorno in azienda?

Quarto Grado Files” è il nuovo format digitale del programma: i casi di cronaca più importanti ripercorsi in un minuto. Qui i video: http://www.video.mediaset.it/programma/quarto_grado/archivio-video.shtml

Per le segnalazioni da parte degli spettatori, sono sempre attivi il centralone e l’account di Facebook Messenger del programma.

Inoltre, prosegue #abbracciami, la campagna di sensibilizzazione che è fil rouge di questa edizione: gli spettatori possono inviare un selfie agli account social di “Quarto Grado”.