“Quello che non so di lei” di Roman Polanski“Quello che non so di lei” di Roman Polanski, un thriller psicologico da non perdere. “Quello che non so di lei” di Roman Polanski arriva nelle sale italiane oggi, 1 marzo. “Quello che non so di lei” è tratto dall’omonimo romanzo i Delphine de Vigan. Come ha dichiarato lo stesso Polanski, ha riprodotto fedelmente il romanzo, operazione decisamente complessa ma assolutamente riuscita. Per la prima volta il regista affronta in un gioco di specchi tra realtà e finzione tutta al femminile. Le due protagoniste, Delphine e Leila, interpretate rispettivamente da Emmanuelle Seinger ed Eva Green, si incontrano e si confrontano nel thriller psicologico in cui nulla è scontato. La scrittrice di successo Delphine, esausta dalle richieste di autografi chiede alla sua editrice di fare una pausa, la sua giornata non è ancor finita, dovrà partecipare ad una festa a cui rinuncerebbe volentieri. Alla festa conosce Leila, la stessa donna che le aveva chiesto una dedica che però aveva rifiutato di fare. Leila è una donna affascinante ed elegante, e sembra essere particolarmente interessata alla vita di Delphine. Leila sostiene che in tutti i suoi romanzi, Delphine non ha ancor affrontato quello più personale e intimo e la spinge a farlo, anche se l’autrice non ne è convinta. Pian piano tra le donne nasce una sorta di dipendenza reciproca. Dove le porterà questa amicizia? Cosa vuole davvero Leila? Per l’intera durata del film, circa due ore, lo spettatore è immerso nelle vicende delle due donne, inconsapevole se si tratti di un sogno della protagonista o di eventi che le accadono davvero. Delphine e Leila sono donne diverse, l’una sportiva e pragmatica, l’altra sofisticata e misteriosa. Nell’arco narrativo le identità si mischiano, si confondono fino a somigliarsi anche fisicamente. Polanski lancia dei piccoli indizi allo spettatore, come ad esempio gli stessi stivaletti indossati dalle donne, senza mai svelare, fino alla fine, quale sarà la verità. “Quello che non so di lei”, è uno dei film più intriganti e coinvolgenti della stagione, che lascia aperti una serie di interrogativi in una fascinazione che è propria solo del vero cinema. 110 minuti di tensione e attenzione pura, impossibile annoiarsi o distogliere lo sguardo dallo schermo.
