Home Cinema RIPARTE ALICE NELLA CITTA, LA MANIFESTAZIONE’ DEDICATA ALLE GIOVANI GENERAZIONI

RIPARTE ALICE NELLA CITTA, LA MANIFESTAZIONE’ DEDICATA ALLE GIOVANI GENERAZIONI

Dopo il brutto periodo, non ancora terminato però, del lockdown, riprende “ Alice nella Città “ la sezione autonoma e parallela della FestadelCinemadiRoma, dedicata alle giovani generazioni.

Gianluca Giannelli e Fabia Bettini hanno a lungo lavorato per creare qualcosa che non appartenga alla solita routine ed hanno elaborato una nuova linea di programma condivisa con il Direttore Alberto Barbera, un punto di contatto costituito dai ragazzi, la Sezione “ Sintonie “; i ragazzi sono  quelli cinematografici raccontati nei film presentati a Venezia e ripresi da Alice nella città; quelli raccolti tra gli accreditati e tra il pubblico di ragazzi che non hanno potuto partecipare numerosi alle proiezioni veneziane e che invece potranno recuperare ad Alice. 

     Dopo aver proiettato i film sulle facciate dei palazzi ed aver immaginato un’arena galleggiante che grazie al suo successo ci ha portato su una Nuvola, per la prima volta, grazie alla collaborazione con Eur Spa, Alice apre il suo Auditorium al cinema e a un pubblico di giovani che siamo sicuri saprà raccogliere l’ invito lanciato dagli organizzatori.

 

Quella di quest’anno è la XVIII edizione e si svolgerà dal 15 al 25 ottobre nelle sedi dell’Auditorium Parco della Musica, nell’Auditorium della Nuvola all’Eur ed al Cinema Caravaggio.

 12 i film in concorso 5 fuori concorso, eventi speciali e la nuova Sintonie in collaborazione con Venezia 77 oltre alla sezione Series che comprende 3 restauri e 26 cortometraggi.-

Il manifesto di “Alice nella Cittaà è quest’anno firmato da Zuzu ed ilPremio opera Camera D’oro Alice – MYmovies 2020 sarà assegnato da Agostino Ferrente, Claudio Noce, Caterina Guzzanti, Eva Cools, Roberta Torre mentre il Premio Raffaella Fioretta 2020 sarà assegnato da Riccardo Milani, Dario Albertini, Valentina Lodovini; il Premio Alice Corti sarà assegnato da Fabio Mollo, Paola Minaccioni, Carlotta Natoli.

 

L’edizione 2020, che rientra nel quadro della Festa del Cinema di Roma è organizzata dall’Associazione Culturale PlayTown Roma, con il sostegno della Direzione Generale Cinema del MiBACT, della Regione Lazio, del Comune di Roma in collaborazione con EUR Spa e Fondazione Cinema per Roma, grazie a Timvision Main e Cultural Partner dell’evento e al contributo di BNL-BNP Paribas, Campari e Cotril. Quest’anno oltre alle sale dell’Auditorium Parco della Musica e del cinema Caravaggio, si aggiungerà l’Auditorium la Nuvola di Fuksas che si aprirà per la prima volta al cinema.

Saranno 11+1 (uno verrà annunciato nel corso della conferenza stampa della Festa del cinema di Roma) i film a partecipare al concorso, votati da una giuria composta da 15 ragazzi e ragazze selezionati su tutto il territorio nazionale.

 

I film in concorso di quest’anno sono collegati da innumerevoli fili che si legano e completano l’un l’altro: abbracciano generi e paesi d’origine diversi che spingono lo sguardo incontro al mondo; generano una relazione fortissima tra l’immaginario e la vita, sorretti da una forma di disperazione creativa che nasce in risposta ad una vita rattrappita, priva di speranze, che abbandona e che rende incapaci di vivere il presente e immaginare il futuro. Ce lo racconta il visionario GAGARINE, l’opera prima di Fanny Liatard e Jérémy Trouilh che attraverso gli occhi di Yuri (l’esordiente Alseni Bathily) mette in scena, nella mente fantasiosa e libera di un adolescente delle balie parigine, l’Odissea nello spazio di un astronauta urbano che si oppone alla cancellazione del suo mondo e della sua comunità.

Uno spunto ideale anche per Francesca Mazzoleni che con il documentario PUNTASACRA ci svela l’incertezza, la speranza e il senso di appartenenza a una comunità che afferma il proprio diritto di vivere in un luogo abbandonato che tuttavia ama profondamente. Una frontiera dimenticata di Roma da sgomberare per fare spazio alle magnifiche sorti del Porto Turistico di Ostia. Un’impalcatura che idealmente li lega al documentario di Elizabeth Lo che ci porta nel mondo di Zeytin, un cane randagio che sopravvive per le strade di Istanbul, in Turchia. Ingannevolmente semplice e meravigliosamente commovente, STRAY accompagna il pubblico in luoghi apparentemente impossibili, rimanendo fortemente radicata nella realtà. Sono storie che rimangono ancorate nel mondo: oneste, coraggiose e soprattutto consapevoli del proprio tempo che mettono al centro temi semplici, radicali, capaci di reggere il confronto con il mondo adulto, che sempre più tende a truccare il dibattito culturale con i ragazzi, come nel film IBRAHIM, di Samir Guesmi, interpretato da Abdel Bendaher. Film che mettono in scena tutta la tenacia dell’innocenza attraverso l’immaginario di personaggi persi tra finzione e realtà, come nella favola noir SHADOWS di Carlo Lavagna che torna dietro la macchina da presa con una produzione italiana interamente girata in lingua inglese. Con un cast d’interpreti d’eccezione – Saskia Reeves, Lola Petticrew, Mia Threapleton – il film riesce ad aprire inaspettati spiragli che rimandano alla grande letteratura ottocentesca di Dickens o di certa tradizione di fiabe classiche, che aggiungono un ambiguo sentimento che rovescia drammaticamente il banco delle apparenze. FELICITÀ di Bruno Merle, ce lo racconta in una commedia vista attraverso gli occhi di una bambina (Chloe), interpretata da sua figlia Rita, ricca di dettagli vissuti che ruotano attorno a una relazione padre-figlia che diventa un’ancora di salvezza emotiva. Un lavoro di scavo sui rapporti familiari reso prezioso dal nuovo film di Miranda July. KAJILLIONAIRE, con i codici della commedia dell’assurdo, tiene insieme cose tra loro altrimenti diverse: parla d’intimità e abbandono, di personaggi in cerca di una rotta; di punti di riferimento emotivi che si misurano con il mondo e con il loro spaesamento o estraneità ad esso. Scaccia la morale per cui nella famiglia si trova la soluzione di ogni problema e mette al centro il talento, tutto al femminile, di un cast d’eccezione (Debra Winger, Richard Jenkins, Evan Rachel Wood, Gina Rodriguez). Contro-storie, al femminile che hanno la forza di raccontare, con immagini non troppo rimuginate, le ribellioni necessarie per ridefinire i limiti, i ruoli e le regole indispensabili per uscire da codici e canoni protetti. Rémy Chayé, dopo il successo di Sasha e il Polo Nord, torna con il film d’animazione CALAMITY, al racconto d’avventura e lo fa con una storia ispirata all’infanzia di Calamity Jane, pseudonimo di Martha Jane Cannary, un’avventuriera del selvaggio West nota per essere diventata, che sfida le tradizioni conservatrici, mettendo a fuoco lo spirito di sopravvivenza di una ragazzina. C’è una linea evidente di continuità tra il catalogo di questi destini adolescenti e lo sport agonistico presenti in questi tre film del concorso: in SLALOM di Charlène Favier (interpretato da Jérémie Renier Noée Abita) lo sport diventa il mezzo per indagare un mondo di pulsioni, talvolta segreto e nascosto, che mostra tutte le ambivalenze e le ambiguità del mondo adulto; TIGERS di Ronnie Sandahl tratto dal romanzo autobiografico In the Shadow of San Siro di Martin Bengtsson, il rigore, la disciplina, l’autodisciplina e il duro lavoro sono ostacolo alle libertà, e mostrano nel film NADIA, BUTTERFLY di Pascal Plante la necessità di abbandonare le richieste sociali, gli obblighi famigliari, i destini già decisi, per farsi se stessi. Un’indagine che sembra insistere su quel momento speciale in cui la mente e il corpo inizia a farsi contaminare da altre tracce. Un’esplorazione che è di fatto il grande rimosso del nostro cinema, che sembra non essere più attrezzato per raccontare l’innocenza e il turbamento della pubertà, nel contesto culturale contemporaneo.

 

I films fuori concorso fanno parte di un programma  che quest’anno punta sulla scoperta e sulla valorizzazione del giovane cinema italiano. Quello che spesso appartiene ad una nuova generazione di registi, che si muovono al di fuori dei circuiti commerciali/tradizionali, tra le università e le scuole di cinema. Quello capace di raccontare storie intense e coraggiose nei modi inventivi del cinema indipendente. Documentari, film inediti mai usciti in sala per il grande pubblico o passati velocemente in un festival. Sono 5 i film che comporranno la selezione che presenta temi a contrasto mostrando la forza di una realtà  che non   è mai semplice spettacolo. MOVIDA, opera prima di Alessandro Padovani è uno sguardo vitale e inedito sui giovani della provincia bellunese. Un docufilm di poche parole e molte suggestioni, reale e poetico allo stesso tempo. Filmati che con un montaggio veloce di volti, paesaggi, neve, tramonti, matrimoni, corse d’auto, bambini che giocano, persone che ridono, testimoniano con immediatezza e sincerità, e senza alcuna retorica, che in quei territori un tempo c’era una vita felice e piena. Un’autentica piccola sorpresa.

A ben guardare tra gli esordi di quest’anno, c’è uno stile comune a molti nuovi autori: concreto, fisico, corporeo, ricco di dettagli che non si accontentano dell’evasione, dell’inerzia ma prendono posizione nella storia, sono curiosi dell’altro, cercano come nel documentario di Michele Pennetta IL MIO CORPO una realtà migliore di quella raccontata. Cercano nella forza del racconto personale di Alexis studente talentuoso e orgoglioso della National Ballet School di Cuba, in CUBAN DANCER di Roberto Salinas, un flusso energetico dirompente che tutto travolge. Ci sono storie di ragazze autodeterminate, che hanno fisicità combattive e consapevoli che sfidano le tradizioni conservatrici,

CLIMBING IRAN di Francesca Borghetti, offre una riflessione audace, anche se sottile, sull’esperienza delle donne nella società iraniana. Nasim, alpinista e free-climber, con mani molto forti e unghie dipinte di smalto rosa shocking, è capace di aprire “nuove vie” su roccia e sulle montagne culturali del suo Paese. C’è anche nel film di Chiara Bellosi, PALAZZO DI GIUSTIZIA, la voglia di andare oltre lo sguardo cinematografico delle inquadrature, per cercare quelli che rimangono fuori campo e all’esterno dell’aula, di cui il film racconta la solitudine. A prestare volto ai vari protagonisti un cast formato da attori professionisti e non, in cui Daphne Scoccia (Fiore) e Andrea Lattanzi (Manuel) accompagnati dall’esordiente Sarah Short, ne sono l’anima.

 

Una serie di eventi speciali coronerà il già nutrito programma; il primo dei quali sarà il film TRASH il cartoon tutto italiano di Luca della Grotta e Francesco Dafano che vuole unire divertimento ed educazione civica per far riflettere grandi e piccoli su un tema centrale per la salvaguardia del nostro pianeta: il corretto riciclo dei rifiuti. Un’autentica lezione ecologica, mai retorica o didascalica, pronta per rivolgersi ad uno spettatore un po’ più maturo. Non a caso il film ha ricevuto il sostegno dei Consorzi italiani per il riciclo degli imballaggi, che da oltre vent’anni lavorano per un mondo più sostenibile, impegnandosi affinché ogni imballaggio, a fine vita, non scompaia nell’oblio dei ‘rifiuti’ ma diventi una nuova risorsa da valorizzare. Il film uscirà in sala il 16 ottobre e sarà accompagnato dalle musiche di Raphael Gualazzi.

 

Inoltre, THE SPECIALS di Éric Toledano e Olivier Nakache portano sul grande schermo una storia delicata e commovente, che dosa sapientemente risate e lacrime. I due registi sono ormai una garanzia quando si parla di commedia francese con importanti risvolti sociali. Sono loro, infatti, i due fautori del successo internazionale di film come Quasi amici e Samba. I due protagonisti sono ispirati a due operatori realmente esistenti. Bruno è ispirato a David Benhamou, direttore dell’associazione Le silence des Juste, mentre Malik è ispirato a Daoud Tatou, direttore dell’associazione Le Relais Ile-de-France. Nel film Bruno ha il volto di Vincent Cassel, mentre Malik ha quello di Reda Kateb. Il film uscirà a fine ottobre.

 

Ed anche IL FUTURO SIAMO NOI, diretto da Gilles de Maistre, (Mia e il leone bianco) è un documentario che racconta la storia di un gruppo di bambini, che insieme combattono per opporsi alla violenza. Sono José, Arthur, Aïssatou, Heena, Peter, Kevin e Jocelyn, tutti giovanissimi, eppure non troppo piccoli per reagire alle ingiustizie. Dimostrando il loro coraggio sono diventati un esempio per i loro coetanei, ai quali hanno raccontato il loro punto di vista sul lavoro minorile, sullo sfruttamento, sui matrimoni forzati, sui danni ambientali e sulla povertà nel mondo. Sono proprio i bambini a parlare nel film di come hanno deciso di unirsi per cambiare qualcosa e lottare tutti insieme per un futuro che possa definirsi tale.

Il film ha ottenuto il patrocinio di Unicef e uscirà nelle sale il 19 novembre in occasione della giornata mondiale dell’infanzia.

 

Da ultimo l’esordiente Alice Filippi presenterà SUL PIÙ BELLO la teen dramedy prodotta da Eagle Pictures, con  un cast di giovanissimi e promettenti attori italiani. Ad interpretare la  protagonista  Marta  è  la romana Ludovica Francesconi, al suo esordio al cinema dopo qualche esperienza in teatro. Sul  più bello potrebbe rivelarsi il suo grande trampolino di lancio. L’inarrivabile Arturo, invece, è Giuseppe Maggio, già visto in Amore 14, ma principalmente noto per il ruolo di Fiore nella serie TV di Netflix, Baby. Al fianco di Marta e le sue folli sfide, nei panni degli adorabili coinquilini Jacopo e Federica troviamo Jozef Gjura, visto in Capri-Revolution, e Gaja Masciale, anche lei al suo esordio al cinema dopo diverse esperienze in teatro. A chiudere il cerchio di giovanissimi attori troviamo anche l’autrice del libro da cui è tratto il film: Eleonora Gaggero, attrice genovese nota per la serie tv Disney Alex &   Co. e per Non c’è campo di  Federico Moccia. Nel film, l’attrice interpreterà il ruolo della rivale in amore  di Marta, Beatrice. Il film, tratto dall’omonimo libro è stato  adattato  in  sceneggiatura  da Roberto  Proia e Michela Straniero e sembra voler seguire la scia di un genere poco realizzato in Italia ma di gran successo in tutto il mondo.

Il film uscirà nelle sale il 21 ottobre.

Sintonie:

è una nuova linea di ricerca nata dal dialogo con Alberto Barbera, Direttore della Mostra del Cinema di Venezia, con la volontà di sostenere il cinema con al centro il tema dell’infanzia e dell’adolescenza, in questi tempi di eccezionale difficoltà. Un programma di sei film della Mostra di Venezia, selezionati dal Direttore e dai suoi collaboratori, che saranno riproposti nel programma di Alice nella città; per approfondire e amplificare tra i giovani i temi che più li riguardano. Giovani che quest’anno non sono stati presenti numerosi come in passato alle proiezioni veneziane.

Siamo davvero grati, in quest’anno così complicato, ad Alberto Barbera e alla Mostra del Cinema di Venezia per aver aperto questo dialogo con Alice nella città, perché esso ci permette di avere uno sguardo su una nuova generazione che in questo modo può essere meglio compresa. Una sintonia che va al di là dei confini e delle regole tradizionali nei festival, realizzando un’eccezione nel panorama del dialogo culturale.

I film di questa edizione:

 

SUN CHILDREN (KHORSHID) (Concorso)

Iran / 2020 / drammatico / 99’ di Majid Majidi

con Ali Nasirian, Javad Ezzati, Tannaz Tabatabaie, Rouhollah Zamani, Seyed Mohammad Mehdi Mousavi Fard, Shamila Shirzad, Abolfazl Shirzad

Produzione: Majidi Film Production Distribuzione internazionale: Celluloid Dreams

ll film narra la storia del dodicenne Ali e dei suoi tre amici: insieme cercano di sopravvivere e sostenere le loro famiglie, tra lavoretti in un garage e piccoli crimini per trovare in fretta del denaro.

 

NIGHT OF THE KINGS (LA NUIT DE ROIS) (Concorso)

Costa d’Avorio, Francia, Canada / 2020 / drammatico-fantastico / 92’ di Philippe Lacôte

con Koné Bakary, Steve Tientcheu, Rasmané Ouédraogo, Issaka Sawadogo, Digbeu Jean Cyrille, Abdoul Karim Konaté, Anzian Marcel, Laetitia Ky, Denis Lavant

Produzione: Banshee Films, Wassakara Productions, Peripheria, Yennenga Production Distribuzione internazionale: Mathieu Delaunay – Memento Films International

Un giovane uomo viene mandato a “La Maca”, una prigione nel cuore della foresta ivoriana controllata dai prigionieri stessi. Allo spuntare della luna rossa, il Boss lo designa come il nuovo “Roman” a cui spetta il compito di raccontare una storia agli altri prigionieri.

 

LISTEN – Opera prima (Orizzonti)

Regno Unito, Portogallo / 2020 / drammatico / 74’ di Ana Rocha de Sousa

con Lúcia Moniz, Sophia Myles, Ruben Garcia, Maisie Sly, James Felner, Kiran Sonia Sawar, Lola & Kiki Weeks, Brian Bovell

Produzione: Pinball London, Bando á Parte

Distribuzione internazionale: MAGNOLIA PICTURES INTERNATIONAL

In una zona periferica di Londra, Bela e Jota, una coppia portoghese con tre bambini, fatica a far quadrare i conti. Quando a scuola si verifica un malinteso con la loro figlia sorda, i servizi sociali si mostrano preoccupati per le condizioni in cui vivono i bambini. Il film racconta l’instancabile battaglia contro la legge di questi genitori migranti che vogliono tenere insieme la propria famiglia.

NOWHERE SPECIAL (Orizzonti)

Italia, Romania, Regno Unito / 2020 / drammatico / 96’ di Uberto Pasolini

con James Norton, Daniel Lamont, Eileen O’Higgins

Produzione: Picomedia, Red Wave Films – Nowhere Special, Digital Cube, Rai Cinema Eurimages, CNC, MIBACT, Northern Ireland Screen

Distribuzione internazionale: Thorsten Ritter – Beta Cinema Distribuzione Italiana: Lucky Red

John, un lavavetri trentacinquenne, dedica la vita a crescere il figlio Michael di quattro anni, poiché la madre del bambino li ha lasciati subito dopo la nascita. John ha però davanti a

sé pochi mesi di vita.

 

MAINSTREAM (Orizzonti) USA/2020/drammatico / 94’ di GIA COPPOLA

con Andrew Garfield, Maya Hawke, Nat Wolff, Jason Schwartzman

Produzione: American Zoetrope, Artemis, Assemble Media, Automatik Entertainment, Dynasty Pictures, TUGAWOOD Pictures, Volition Media Partners

Distribuzione internazionale: Wild Bunch International

Una storia d’amore con qualcuno che non vuole bene a sé stesso, ambientata sullo sfondo della nuova cultura emergente del mondo d’oggi.

 

I PREDATORI – Opera prima (Orizzonti) Italia / 2020 / drammatico / 109’

di Pietro Castellitto

con Massimo Popolizio, Manuela Mandracchia, Pietro Castellitto, Giorgio Montanini, Dario Cassini, Anita Caprioli

Produzione: Fandango, Rai Cinema Distribuzione internazionale: Fandango Sales Distribuzione italiana: Fandango

Due famiglie apparentemente incompatibili: i Pavone e i Vismara. Borghese e intellettuale la prima, proletaria e fascista la seconda. Nuclei opposti che condividono la stessa giungla: Roma. Un banale incidente farà collidere quei due poli.

 

Cortometraggi:

S ELEZIONE UFFICIALE

 

500 CALORIE – anteprima mondiale

Italia | 2020 | 17’20” di Cristina Spina

con Kathleen Chalfant, Yvonne Woods

 

Una donna nel mezzo di una crisi esistenziale si confronta con la sua insegnante di danza che l’aveva costretta, a 13 anni, a limitare la sua dieta a 500 calorie al giorno.

 

ALINA

Stati Uniti | 2020 | 24’51” di Rami Kodeih

con Alia Shawkat, Edin Gali, Rebeca Robles, William McCullough, Erika Soto, Jillian Federman, Dorota Puzio, Sean Harmon, Weetus Cren

 

Mentre i nazisti separano i bambini dai loro genitori nel ghetto di Varsavia, una banda di donne rischia tutto per portare in salvo il bambino di tre mesi di una loro amica.

 

BATACLAN – anteprima mondiale

Italia | 2020 | 15′

di Emanuele Aldrovandi

con Astrid Meloni, Olivia Corsini, Ugo Fiore, Alberto Malanchino, Idrissia Ferich

 

Una ragazza francese va in un commissariato per denunciare che il fratello Jamil è coinvolto nell’organizzazione degli imminenti attentati allo Stade de France e al Bataclan, ma l’atteggiamento della poliziotta non è quello che lei si aspetta…

 

CAYENNE

Canada| 2020 | 10’59” di Simon Gionet

con Marianne Fortier, Jean-Sébastien Courchesne

 

Durante il suo turno di notte in una remota stazione di servizio, un’impiegata accetta di aiutare un uomo la cui macchina si è rotta. Mentre entrambi tentano di riparare il veicolo, le intenzioni dell’autista lasciano incerta la giovane donna.

 

MARIA – A CHENT’ANNOS

Italia| 2020 | 20′

di Giovanni Battista Origo

con Jacopo Cullin, Noemi Medas, Lia Cardeddu, Maria Grazia Sughi, Francesco Zaccaro, Enrico Sorgia, Nicola Barbaro e con l’amichevole partecipazione di Emma Medas

 

1943. I soldati Sante Bacci e Nicola Caputo vengono dimenticati dall’esercito italiano sulle coste della Sardegna. I collegamenti radio risultano proibitivi e Sante non riesce a ricevere l’aiuto necessario. Sarà Maria, una giovane del luogo, a soccorrere Nicola portandolo a casa sua e a