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Rivive l’ippodromo delle Capannelle dopo la stasi forzata

Elio Pautasso, amministratore delegato e direttore generale di Hippogroup annuncia che finalmente l’ippodromo romano delle Capannelle, momentaneamente superati alcuni problemi inerenti ai rapporti con l’amministrazione capitolina, riapre alle corse ed agli eventi collaterali, e lo fa con una serie di appuntamenti molto significativi che iniziano da domenica 28 aprile con il Dubai Dan a conferma di un gemellaggio con gli Emirati Arabi che è ormai una tradizione consolidata, per proseguire poi con Mercoledì 1 maggio con l’evento “ Terra e Musica – Mercato Contadino Castelli Romani “, la più grande festa del primo maggio a Roma con Live Music, Street Food, oltre 80 aziende agricole(km 0) e artigiani doc del territorio, Pic Nic sull’erba e Birre Artigianali, dalle 9 alle 20. Porta il telo, al resto ci pensiamo noi!

La giornata del Dubai Day é articolata secondo il seguente programma che prevede ben nove corse, con inizio alle ore 13,55, tra cui le due classiche per eccellenza, Parioli ed Elena, che sul miglio eleggeranno il miglior cavallo italiano e la migliore cavalla italiana:

PREMIO PARIOLI – SHADWELL
PREMIO DUBAI INTERNATIONAL ARABIAN RACES 2019
PREMIO SHADWELL ARABIAN STALLIONS
PREMIO JEBEL ALI
PREMIO REGINA ELENA – SHADWELL
PREMIO TAAJER – UAE EMBASSY
PREMIO BOTTICELLI EMIRATES
PREMIO WWF – LP Roma Boutique Legale & Professionale
PREMIO MARIO PERRETTI

Non solo Corse nella giornata del Dubai Day: ASI Sport equestri organizzerà nell’area parterre fronte ristorante “La Città dello Sport”, manifestazione per gli amanti dell’attività sportiva, tra dimostrazioni, attività, con possibilità di prova di alcune discipline. Saranno presenti arti marziali, volteggio, rugby, yoga, crossfit, pugilato, tiro con l’arco, hip hop e tanto altro.

A seguire sabato 11 e domenica 12 maggio “ Il meglio di Millennium “ con un grandioso mercato di ricambi, auto e moto d’epoca, passione e tanto divertimento.

Per domenica 19 maggio invece è in programma il 136° Derby Italiano di Galoppo ( gruppo 2, 704.000 euro sui 2200 metri p.g. ) aperto  ai maschi interi e femmine 3 tre anni: questa edizione del  Derby sarà il clou di un convegno che comprenderà anche altre tre corse di gruppo: il Premio Presidente della Repubblica  (gruppo 2, 202.400 euro, m. 1800 p.g.). per cavalli di 4 anni ed oltre, i Premi Carlo D’Alessio (gruppo 3, 71.500 euro, m. 2400 p.Derby), per cavalli di 4 anni e oltre, e Tudini (gruppo 3, 71.500 euro, m. 1200 p.d.), per cavalli di 3 anni e oltre.

Si riparte con le corse ma alcuni problemi restano ancora in piedi perché, dichiara l’amministratore delegato Pautasso, “…., noi ci auguriamo che per il Derby, in programma il 19 maggio, si possa intravedere una strada più concreta che porti alla risoluzione di questi problemi. Questioni concentrate sui due nostri principali enti di riferimento, il Comune di Roma e il MIPAAFT. Per quanto riguarda il Campidoglio, i rapporti si sono un po’ stabilizzati nel momento in cui abbiamo ricevuto la lettera da Roma Capitale in cui era scritto che avrebbero riaperto i termini per la presentazione della domanda relativa al prolungamento della concessione. Questa notizia ci ha dato la possibilità di ripartire, però adesso i famosi termini vanno riaperti a breve, altrimenti a fine mese ci ritroveremo punto e daccapo. Senza la continuità aziendale di cui abbiamo bisogno per svolgere la nostra abituale attività, è impossibile andare avanti. Noi non crediamo che l’amministrazione capitolina voglia la chiusura di questo posto però è chiaro che abbiamo bisogno di alcune certezze fondamentali per proseguire il nostro lavoro, innanzitutto il canone di locazione e la durata del rapporto. Dal punto di vista dei rapporti con il MIPAAFT invece la situazione è più fluida perché il Ministero ha pubblicato le norme attuative del Decreto Centinaio, nel quale non vengono valorizzati i centri d’allenamento. Infatti le sovvenzioni per le giornate di gara sono parificate per tutti  gli ippodromi, sia quelli con i centri d’allenamento e quelli senza. Logico quindi che a parità di condizioni mantenere in piedi certe strutture non sia più materialmente possibile».