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Robert Mc Duffie con il Rome Cahamber Music Festival entusiasma l’Auditorium della Conciliazione

Ventisei anni orsono Robert Mc Duffie si esibiva per la prima volta  in quel tempio della musica che è l’Auditorium della Conciliazione a Roma ed oggi, in qualità di Direttore Artistico del Rome Chambers Music Festival, torna sul prestigioso palcoscenico per la presentazione di una manifestazione che ha del sensazionale, vuoi per la location che per la qualità degli interpreti.

Mc Duffie è un violinista eccelso, candidato al Grammy Award, che ha maturato una esperienza notevole suonando un Guarnieri del Gesù datato 1735 noto agli addetti come “ Ladenburg “ e che dirige ora una scuola formata da trenta giovani talenti che propongono insieme un affascinante repertorio giunto quest’anno, alla sua diciottesima edizione proponendo  un repertorio classico che va da Ludwig Van Beetohoven a Leonard Benstein passando anche per Frank Zappa.

Con tutta probabilità la scelta di iniziare il suo tour italiano proprio dall’Auditorium Conciliazione, recentemente ristrutturato, è dovuta proprio a motivi di ordine personale dovuti al ricordo della esibizione, nel 1994, di Mc Duffie ma è anche verosimile che essa sia dovuta alla escalation che il Festival ha meritoriamente effettuato partendo, nel 2004, dalla Sala della Musica di Villa Aurelia a Roma, sede dell’Accademia Americana e passando poi per altre prestigiose sale musicali della Capitale quali quella dell’Oratorio del Gonfalone e Palazzo Barberini.

Assai vasto il programma del tour italiano del Festival che, partendo il 21 novembre da Roma, toccherà poi, il successivo 22 novembre, un altro tempio della musica, la Sala dei Cinquecento a Firenze presso Palazzo Vecchio, a suo tempo affrescata da Leonardo e da Michelangelo oltre che dal Vasari che ne completò l’opera per tornare poi a Roma nei giorni successivi.

La prima rappresentazione del Festival edizione  2021 si è tenuta ieri a Roma ed ha avuto per oggetto l’esecuzione di un quartetto d’archi opera di Beethoven: tre movimenti tra loro abbastanza diversi che l’autore scrisse per evidenziare la malinconia che gli provocava la malattia dalla quale era afflitto, la sordità, e che lo induceva ad assumere atteggiamenti connotati da una grande tristezza interiore; tale tristezza emerge chiaramente dai tre tempi dell’esecuzione del cosiddetto “ concerto Razumovsky “.

La prestigiosa esecuzione romana del lavoro dell’artista tedesco è stata opera di Aubree Oliverson e di Augusta Schubert al violino, di Lawrence Dutton alla viola e di Sara Scanlon al violoncello ed ha riportato il notevole gradimento del competente pubblico in sala.

Altra esecuzione della serata inaugurale del Festival è stata quella del Concerto per violino, pianoforte e quartetto d’archi,  opera 21 di Ernest Chausson; scritto tra il 1889 ed il 1891 venne dedicato dall’autore a Eugene Ysaye che, nell’occasione della prima esecuzione a Bruxelles, si esibì come pianista.
Derek Wang al pianoforte, Matouš Pěruška ed Anna Black ai violini, Daniele Valbrega alla viola e Kristina Vocetková al violoncello sotto la direzione di un eccezionale e simpaticissimo Robert McDuffie con il suo violino hanno saputo entusiasmare il competente pubblico che ha tributato loro calorosi applausi al termine della esibizione.
Il Rome Chamber Music Festival prosegue oggi, 22 novembre, a Firenze con la ripetizione, nella Sala dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, del programma svoltosi ieri a Roma per poi tornare, il 23, 24 e 25 novembre all’Auditorium Conciliazione con musiche di Beethoven, Castelnuovo-Tedesco, Bernstein, Bob Lennon e Zappa; gli arrangiamenti di Valentina Scheldhofen Ciardelli sulle musiche di Frank Zappa saranno eseguiti dal quintetto d’archi composto da Cheyenne King-Bails e Alysson Cohen ai violini, da Luca Sanzò alla viola, Peytono Hall Magalhaes al violoncello e dalla stessa Valentina Scheldhofen al contrabbasso.

Molto interessanti i costi dei biglietti che si aggirano intorno ai trenta euro e che sono prenotabili tramite happyticktet.it o scrivendo alla direttrice generale del festival Jacopa Stinchelli all’indirizzo stinchelli@romechamberfestival.org.