“Ho sempre cercato di dare voce a quello che non funziona, alle minoranze a chi ha subito torti. Questa è una storia che mi ha toccato tanto, proprio per questa forma di partecipazione che ho rispetto a certi problemi”.
Sabrina Ferilli parla a Verissimo del suo drammatico ruolo nella fiction in onda da domenica 31 marzo su Canale 5 “L’amore strappato”, una serie tratta da una storia vera di malagiustizia che vede un padre accusato ingiustamente di molestie nei confronti della figlia.
La fiction è liberamente ispirata al libro “Rapita dalla Giustizia”, scritto dalla protagonista ormai più che ventenne Angela Lucanto, insieme a Maurizio Tortorella e Caterina Guarneri.
“L’amore strappato” è una storia che lascerà con il fiato sospeso, raccontando tappa per tappa, la dolorosa battaglia di una famiglia felice sconvolta da un’accusa infamante.
Ai microfoni del talk show racconta: “Questi sono film che ti porti dentro per tanto tempo. Sicuramente non finisce qui la mia attenzione su questo tema. E’ tutto molto forte e ingiusto. Proprio una settimana fa in Sicilia è successa la stessa cosa ad un altro genitore”.
Riguardo ai protagonisti veri di questa storia di cronaca assurda, avvenuta negli anni ‘90, l’attrice romana dice: “Non ho voluto incontrare la famiglia, perché io sono poi chiamata a realizzare un film, mi appoggio ad un copione. Per cui non mi andava di avere un rapporto che avrebbe potuto magari far nascere degli equivoci, delle aspettative. Ma è chiaro – chiosa – che ho recitato tutti i giorni con questa famiglia nel cuore”.