Home Cinema Anteprime Film Silvia Giulietti presenta “Fellinopolis”, un documentario su Fellini osservato di nascosto da...

Silvia Giulietti presenta “Fellinopolis”, un documentario su Fellini osservato di nascosto da Federico Castronuovo

Quasi una autobiografia del grande Maestro del cinema italiano, perché in questo documentario girato proprio su sua richiesta da Federico Castronuovo, Fellini viene visto come attraverso il buco di una serratura mentre “gira” gli Special di film di importanza storica quali La città delle donne, E la nave va, Ginger e Fred, consentendo così di rivelare gli elementi del “grande gioco”, le invenzioni e le “bugie” del regista.

In questo documentario le eccezionali riprese di Castronuovo incontrano i ricordi dei professionisti che hanno lavorato con Fellini, tra cui i Premi Oscar Lina Wertmüller, Nicola Piovani e Dante Ferretti, mentre ci parlano del loro lavoro e della loro esperienza di vita a Fellinopolis, una sorta di città immaginaria che vive dietro le quinte dei suoi film.

Dopo essere stato presentato in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, il documentario sarà disponibile nelle sale cinematografiche dal 20 maggio grazie al lavoro instancabile di Silvia Giulietti per regalare allo spettatore l’eccezionale opportunità di osservare Federico Fellini al lavoro e scoprire nuovi aspetti dell’uomo e del suo processo creativo.

Tanto si è scritto sul Maestro – dichiara la regista Silvia Giulietti – tante immagini lo hanno ritratto, tante le interviste che si trovano nel web, ma poco si è potuto godere di immagini che lo vedono al lavoro in piena creatività. La ricorrenza del centenario della nascita di Federico Fellini, è l’occasione per mostrare un lavoro straordinario, una testimonianza rara che meritava di essere portata alla luce. Grazie al lavoro di Ferruccio Castronuovo, che li ha gelosamente conservati per quasi quarant’anni in Cineteca Nazionale, oggi i suoi film, voluti da Fellini, rivedono la luce. Celebrare Fellini con i suoi collaboratori più stretti è il modo migliore per omaggiarlo. La mia attività registica è volta soprattutto alla realizzazione di documentari che raccontano il cinema, narrati da chi il cinema l’ha fatto, l’ha vissuto e ne ha fatto una ragione di vita. Non posso esimermi dal farlo, essendo io stessa nata e cresciuta nel cinema e dove, non a caso proprio nel film “La città delle donne”, da adolescente misi piede per la prima volta su un set. Quasi un destino, che oggi mi vede dietro la realizzazione di Fellinopolis.