Un viaggio straordinario fatto di grande professionalità, di canzoni immortali, di macchiette alla napoletana, di simpatiche barzellette, di ricordi della sua carriera strepitosa iniziata all’età di dodici anni con un contratto milionario che una nota casa produttrice di pasta gli fece sottoscrivere rendendolo, già allora, milionario e, ricordando il quale, Ranieri si commuove quando racconta come raccontò la cosa a suo padre.
Un one man show impareggiabile, pieno di grinta, di ginnastici movimenti sfoderati durante tutto lo spettacolo che mettono in luce l’iperattività che lo contraddistingue nella vita e sul palcoscenico, lo spumeggiante e travolgente uomo di spettacolo che si esibisce ancora una volta sul palcoscenico di quel Teatro Sistina che Roma osanna perché unico teatro italiano di vera rivista, contraltare di Broadway, che ha fatto letteralmente spellare le mani al pubblico presente in sala la sera della prima rappresentazione.
L’atteggiamento di ragazzo che non invecchia è ciò che colpisce di più in un Massimo Ranieri che definire semplicemente “ mattatore “ appare ormai, dopo tanti anni di carriera, semplicemente riduttivo per le sue enormi capacità di comunicare entusiasmi e di far credere che i sogni possano realizzarsi: e proprio questa è stata la piacevole sensazione che egli ha saputo infondere in chi ha assistito alla prima della sua clamorosa esibizione ne “ Sogno e son desto…..in viaggio “, un mixer tra pièce teatrale e concerto, tra recitazione e commovente bontà d’animo espressa in ogni attimo dello spettacolo consentendo all’incantato spettatore di navigare in un mare di speranza e di fiducia nell’amore che sa far trapelare dalle magistrali interpretazioni delle canzoni di tutti i tempi che si sono avvicendate sul palcoscenico.
Consapevole dei mutevoli gusti del pubblico ha interpretato, su testi suoi e di Gualtiero Peirce, questa edizione del già famoso recital aggiornandola ed adeguandola, per offrire novità interpretative e qualche nuovo testo, anche consapevole di provocare il pubblico coinvolgendolo in uno spettacolo che emana gioia da tutti i pori, gioia mista ad una speranza ampiamente preceduta da tanti sogni introdotti in maniera sapientemente umoristica che costituiscono veri e propri “ colpi di teatro “ per un attore – cantante in grado di interpretare ormai ogni scibile dello spettacolo.
Da mercoledi 13 aprile e fino a domenica 24 il palcoscenico del Sistina ospiterà quindi un superman che canta i suoi successi e quelli di GuDe Gregori, di Cocciante, di Venditti e di Aznavour, di Guccini e di De Andrè in una fantasmagoria di luci e di musiche sapientemente gestite da un’orchestra di otto elementi che lo accompagnano dando vita ad uno spettacolo veramente glamour e pieno di vitalità ma soprattutto di sogni e di fiducia per farci credere ancora una volta nella speranza.
Importante il parterre della prima: notati l’ambasciatore d’Israele Naor Gilon e signora, il Presidente del Senato Pietro Grasso, Gino Landi, Monica Guerritore con Roberto Zaccaria, Linda Batista tutti accolti da uno spumeggiante Massimo Romeo Piparo a fare gli onori di casa.
