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“Solitudini Pericolose” Medaglia d’Argento a Una vita per il Cinema

Una Vita per il Cinema,

Emanuele Pecoraro (regista) premiato da Giuliano Montaldo (regista) con gli attori Greta Scarano e Giovanni Anzaldo (1)
Emanuele Pecoraro (regista) premiato da Giuliano Montaldo (regista) con gli attori Greta Scarano e Giovanni Anzaldo (1)

lo storico premio rivolto a maestranze, tecnici, impiegati, distributori ed esercenti del cinema e anche trovarobe, sarte, parrucchieri, impiegati, insomma a tutti quei lavoratori e professionisti del settore che hanno una lunga attività alle spalle e senza i quali nessun film potrebbe essere realizzato.

Quest’anno la Medaglia d’argento di Una vita per il cinema, è stata assegnata al giovane regista romano Emanuele Pecoraro per “Solitudini pericolose”, suo corto d’esordio. Storia drammatica con venature horror, imperniata sulla difficoltà a comunicare in modo “umano” tra facebook, mail, sms e relativi usi impropri, “Solitudini pericolose” è interpretato da Elisabetta Rocchetti e Antonio De Matteo, con la produzione di Pierfrancesco Campanella. Al regista la medaglia consegnata dal regista Giuliano Montaldo.

Bisogno d’affetto e Internet: una combinazione “rischiosa”, che a volte può degenerare.

Il cortometraggio “Solitudini pericolose”, lavoro di esordio di Emanuele Pecoraro, con la supervisione artistica di Laura Camia, e prodotto da Pierfrancesco Campanella (a sua volta in passato regista di film thriller come “Bugie rosse” e “Cattive inclinazioni”).Lo spunto della trama èvdato da un fatto di cronaca nera realmente accaduto tempo fa proprio a Roma: un insospettabile e stimato professionista ha involontariamente ucciso una giovane donna nel corso di una pratica erotica portata alle estreme conseguenze. Nel mini-film in questione il drammatico episodio è l’incipit per una impietosa analisi della società odierna, dove l’alienazione, l’insicurezza per un futuro sempre più incerto e la disumanizzazione nei rapporti interpersonali ci rende tutti più fragili e vulnerabili. Col risultato di cercare“rifugio” sempre di più nell’uso improprio di chat e social network. La storia di “Solitudini pericolose” è imperniata proprio su di una giovane donna (Elisabetta Rocchetti, già protagonista de “L’imbalsamatore” e di“Taglia corto!”) che, dopo un contatto virtuale,si porta in casa un giovane uomo molto affascinante (Antonio De Matteo, interprete principale del recente film“Assolo”) che la costringerà a dei “giochi” molto “particolari”. Inutile dire che il finale ci riserva grosse sorprese, in un continuo crescendo di colpi di scena. Il soggetto e la sceneggiatura sono firmati da Lorenzo De Luca, già autore di molte pellicole campione di incasso (tra cui ben tre “cinepanettoni “ dell’epoca d’oro con Boldi – De Sica), il montaggio è curato da Sacha Rossi, mentre la colonna sonora è affidata a Marco Werba.