Ce lo chiarirà un film diretto da Phil Grabsky, “ Il giovane Picasso “,prossimo appuntamento de la Grande Arte al Cinema di Nexo Digital che verrà proiettato nelle sale italiane solo il 6, 7 e 8 maggio, per il ciclo de “La Grande Arte al Cinema”.
Il film evento è dedicato agli anni in cui Pablo diventò “ Picasso “, l’artista moderno più famoso del mondo, il genio dell’arte del XX secolo; quando si legge “Picasso”, o semplicemente “Pablo”, non si hanno dubbi: é lui, Pablo Picasso, uno dei nomi più famosi della storia dell’arte, un volto noto a tutti, opere che sono diventate icone mondiali.
Il film, che si avvale della partecipazione straordinaria di Oliver Widmaier Picasso, nipote dell’artiosta, ci condurrà nella vita di Picasso come in una detective story, svelando passo dopo passo i fatti che portarono un ragazzo proveniente dal sud della Spagna alla notorietà mondiale ed indaga intorno al ruolo fondamentale che nella vita dell’artista ebbero Málaga, Barcellona e Parigi, ricordando perché ciascuna di esse fu così significativa nel corso della sua formazione.
La seconda, Barcellona, è il luogo dove Picasso cominciò la Scuola di Belle Arti e ne contrastò subito l’accademismo, innamorandosi invece dell’architettura della città e dell’eclettismo di Gaudì. Dopo alcuni soggiorni nella capitale spagnola, Madrid, dove frequenta l’Academia Real di San Fernando, Picasso tornerà a Barcellona per inserirsi nell’ambiente stimolante del caffè Els Quatre Gats, simbolo del Modernismo architettonico catalano e luogo di incontro privilegiato dei giovani artisti e intellettuali della città. Il suo stile si andrà evolvendo fino a toccare un simbolismo che prelude al periodo Blu.
La terza, Parigi è la tappa cruciale per gli incontri con artisti e collezionisti che si riveleranno fondamentali per la sua attività artistica, alimentando l’indole del pittore, naturalmente volta alla sperimentazione.
Attratto dai Preraffaeliti, Picasso deciderà poi di recarsi a Londra, ma non la raggiungerà mai.
Il documentario, filmato nell’arco di due anni, include due fasi essenziali della vita di Picasso – il periodo Blu e quello Rosa – ma non si lascia sfuggire gli anni precedenti. Anni molto meno conosciuti, ma fondamentali per la sua formazione e per il suo successo. Il film si chiude infatti a New York, al Museum of Modern Art, dove uno dei capolavori di Picasso è esposto sin dagli anni Trenta: Les Demoiselles d’Avignon. Dipinta nel 1907, quando Picasso aveva solo 25 anni, l’opera, a cui l’artista approdò dopo una serie di schizzi, bozzetti e ripensamenti, è ancor oggi considerata pioneristica. Molti contemporanei, scossi dalla violenta decostruzione delle regole convenzionali della figurazione artistica di cui si era reso artefice Picasso con quest’opera, non ne compresero il valore, e molti la rifiutarono e derisero. In realtà, col passare dei mesi, ne intuirono l’importanza e intravvidero in essa l’annuncio della futura rivoluzione cubista.
Malén Gual, Curatrice Senior al Museu Picasso de Barcelona, commenta: “Questo film mostra la solida formazione artistica di Picasso e quali straordinari dipinti produsse sin dalla giovane età. Ho lavorato per decenni su Picasso e sono sempre stata colpita e fortemente emozionata nel vedere i suoi lavori, e dalla sua stessa appassionante storia, ora svelata sul grande schermo”.