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“Stalker” la prima serie Tv sullo Stalking, dal 28 ottobre su Premium Crime

STALKER (PREMIUM CRIME DAL 28 OTTOBRE)
STALKER (PREMIUM CRIME DAL 28 OTTOBRE)
STALKER (PREMIUM CRIME DAL 28 OTTOBRE)

“Stalker” è la nuova serie Tv che prende spunto da una realtà purtroppo di grande attualità, un fenomeno in crescita nel mondo e che in Italia sta prendendo una piega decisamente pericolosa. Dal 28 ottobre prende il via, infatti, su Premium Crime “Stalker”, la prima serie tv sullo stalking. Il tenente Beth Davis (Maggie Q) e il detective Jack Larsen (Dylan McDermott) indagano su vari casi di persecuzioni personali per la Threat Assessment Unit del dipartimento di polizia di Los Angeles. Entrambi, come nuova serialità comanda, inanellano scheletri nell’armadio tra un’indagine e l’altra. Il rapporto di coppia nella serie Tv– il primo è alle dipendenze della seconda – è il fil rouge che s’innesta nel plot e, altresì, fuori dal set: nel corso delle riprese Q e McDermott si sono fidanzati, quando si dice “galeotto fu…”. La serie vanta la triplice firma DOC, da ideatore-sceneggiatore-produttore, di Kevin Williamson (autore della saga di “Scream” al cinema, mentre in tv si segnala per i cult “Dawson’s Creek”, “The Vampire Diaries”, “The Following”). Originariamente il serial doveva conoscere un cross-over con “The Following” dello stesso Williamson, il quale poi ha rinunciato all’idea chiosando: “ad ogni serie la sua psicosi!”. Mira Sorvino compare in più di un episodio. Phoebe Tonkin (“The Originals”, “The Vampire Diaries”), Shanola Hampton (“Shameless”), Kat Graham (“The Vampire Diaries”), AnnaLynne McCord (“90210”), Caity Lotz (“Arrow”), Kerr Smith (“Dawson’s Creek”), Samaire Armstrong (“The OC”) e Sofia Vassillieva (“Medium”) sono tra gli altri volti noti che sfilano. Su “Variety” il critico Brian Lowry ha commentato l’avvento del serial con “ha qualcosa di nichilistico, non so dire se in senso positivo o negativo…”. Vedremo nel corso degli episodi se saranno un modo per conoscere e approfondire un fenomeno dilagante oppure è solo un modo diverso di fare un poliziesco che racconti storie possibili, reali.