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“Supergirl”: Non è un uccello. Non è un aereo. Non è un uomo. E’ Supergirl

Melissa Benoist-Supergirl
Supergirl-Melissa Benoist
Supergirl-Melissa Benoist

“SUPERGIRL”, arriva dal pianeta Krypton, cugina di Superman, ed è già un successo: “It’s not a bird. It’s not a plane. It’s not a man. It’s Supergirl”, lo slogan con cui è stata lanciata, mette subito in chiaro che a fare da sfondo alle avventure di Supergirl sarà l’ironia più che i super poteri. Negli Usa la nuova serie, che vede nei panni della super-eroina la bella Melissa Benoist (volto noto al pubblico per la serie “Glee”), è  già salutata in patria da un’attesa spasmodica, da noi arriverà nei primi mesi del 2016 su Italia1.  A “Supergirl è già stata dedicata la copertina speciale della bibbia del piccolo schermo, “Tv Guide”, dove la protagonista svetta su tutti al centro e la cover di “Variety” sul nuovo filone d’oro dei super-eroi, con Supergirl e Flash insieme al loro papà Greg Berlanti, soprannominato in patria “Goldfingheroes” per i suoi successi (oltre a “The Flash” e al debuttante “Supergirl”, anche “Arrow” e “Blindspot”, quest’ultimo altro titolo in arrivo su Italia 1 nei primi mesi 2016 dopo essere risultata la serie più vista d’inizio stagione in Usa). Probabilmente, a catturare l’attenzione del pubblico sarà l’ironia più che i super poteri, come spiega l’autore, nella serie, infatti, si punta più sulle relazioni e situazioni della giovane donna un po’ impacciata, in cui i super poteri sono quasi un handicap piuttosto che un vantaggio…Greg Berlanti ha così commentato la nascita della serie:all’inizio mi sono domandato se si potesse fare un serial super-eroico senza super-poteri. ‘Supergirl’ è molto diverso da ‘Arrow’ e ‘The Flash’, c’è molta commedia, è una serie sulle relazioni in atto di una giovane donna che si ritrova a gestire una personalità ingombrante da super-eroina. E’ un titolo che punta al divertimento, più che all’azione, con inserti…intergalattici!”.

Melissa Benoist-Supergirl
Melissa Benoist-Supergirl

Supergirl, cugina di Superman nota col nome da codice fiscale Kara Zor-El, è apparsa per la prima volta nel 1972 nei fumetti della DC Comics, vergati da Otto Binder e Al Plastino. Rispetto allo zio, con il quale condivide molti super-poteri, dimostra da subito una certa difficoltà: ambientarsi con le usanze terrestri e soprattutto con gli umani (mortali). Oltre a Berlanti, la serie è ideata da Ali Adler e Andrew Kreisberg.  Supergirl-Melissa Benoist, scelta dopo un lungo e attento casting con nomi anche altisonanti dello star-system televisivo americano, viene ritratta nei suoi 24 anni, adottata da quando aveva 13 anni dopo essere stata catapultata dal pianeta morituro Krypton. Come nella maggior parte delle serie super-eroiche moderne la nostra, cittadina di National City, è combattuta se manifestare o nascondere i propri super-poteri. La sua Forza è nel contempo la sua debolezza. E’ vissuta come una “diversità” che le preclude la normalità. Ad accompagnarla nelle sue scelte (e da sfondo alle sue super-avventure), molti volti noti del piccolo schermo, in particolare la direttrice editoriale Cat Grant (Calista Flockhart, volto noto di “Ally McBeal” e “Brothers&Sisters”), della sorella adottiva Alex (Chyler Leigh, “Grey’s Anatomy”), del fotografo James Olsen (Mehcad Brooks, “Desperate Housewives”) – destinato a far battere il cuore alla protagonista – e della madre biologica Alura (Laura Benanti), prodiga di consigli.
Il costume di Supergirl è stato disegnato da Colleen Atwood, già stilista degli omologhi di Arrow e Flash. “Volevo che incarnasse il passato con la classica “S” sul petto, lo street-style di oggi con gli stivali da tutti i giorni e il lato sexy con la minigonna che punta all’azzardo”, ha chiosato Atwood. Proprio la questione sul costume di Supergirl ha attizzato il dibattito mediatico. “E’ piacevolmente diverso dai canoni e segue lo stile del nuovo Superman al cinema”, ha commentato “Entertainment Weekly”; il “Washington Post” ha notato che “da un lato rievoca il cartoon, dall’altro accentua il tono dark delle strips moderne con quel blu petrolio non più sfavillante come un tempo”; più critico “E! Online”: “sembra più adatto ad una festa di Halloween che per una serie tv!”. Appena visto il costume da supereroina, Melissa Benoist ha esclamato: “sarà alquanto imbarazzante indossarlo!”.

 

Non è la prima volta che Supergirl compare in una serie tv. In “Supergirl – La ragazza d’acciaio” (1984) era interpretata da Helen Slater: quest’ultima compare da guest-star nel pilot del serial del 2015 con la Benoist, in un’ideale staffetta televisiva.
In “Smallville” (2001) – altra serie super-eroica lanciata da Italia 1 – Supergirl appariva nella 7° stagione con il volto di Laura Vandervoort.

Gemma Atkinson, Claire Holt ed Elisabeth Lail sono tra le attrici candidate inizialmente per il ruolo di Supergirl. Per loro Melissa Benoist è diventata peggio della kryptonite.