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“The Pills, ovvero sempre meglio che lavorare”

The pills locandina
The pills locandina
The pills locandina

“THE PILLS, OVVERO SEMPRE MEGLIO CHE LAVORARE”
Matteo Corradini, Luigi Di Capua e Luca Vecchi interpretano in maniera assai conforme alle esigenze del film, che lo stesso Luca Vecchi ha diretto in maniera agile e sapiente, esponendo crudemente i desiderata ( o i non desiderata? ) dei giovani d’oggi che, speriamo per loro, non sono tutti uguali a quelli descritti nella pellicola che uscirà nelle sale il prossimo 21 gennaio.
Il film evidenzia come i trentenni di oggi non trovino lavoro, ma evidenzia pure come parecchi di essi neppure lo cerchino e non perché, delusi, siano stanchi di cercarlo, ma per una forma di ideologico immobilismo che li porta a tirare a campare perdendo il loro tempo, certamente prezioso, a star dietro a stupide ed insipide considerazioni, forse nella certezza, addirittura, che debba essere lo Stato a mantenerli……………
Una forma di protesta coltivata fin dall’età scolare verso la società attuale che gli adulti hanno creato e che sfocia anche verso tentativi riusciti di “ andare a lavorare “, fino a quando il gruppo contrario al lavoro riassorbe, con la sua forza distruttiva, chi ha effettuato il tentativo; insomma una vera forma di rivolta che però non indica la soluzione ma fotografa soltanto uno stato di fatto assai preoccupante.
Qualche tentativo di lavorare ben disegnato come quello del desiderio di aprire un “ bangla “ cioè un negozio di quelli che ora quelli emigrati dal Bangladesh gestiscono e che li fa campare, fino alla amara constatazione che proprio quelli del “ bangla “, poveri ma operosi, si sono evoluti fino a costituire una grossa impresa con tanto di eleganti uffici in uno dei quali un “ Pill “ troverà lavoro.
Ci è apparso che più che una rivolta verso la società il lavoro di Vecchi sia più che altro un tentativo di rilanciare il gruppo dei “ The Pills “, ragazzi talentuosi ed intelligenti certamente in grado di interpretare una generazione che appare cinica verso gli adulti ma non indulgente verso se stessa, un gruppo che si è formato nel 2011 esordendo con “ La banda de Roma Sud “ su You Tube e che via via si è andata evolvendo passando dal web alla televisione ed ora al cinema.
Molto efficaci le interpretazioni dei tre protagonisti, buona la fotografia, qualche motivo di ilarità in sala durante la proiezione.