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THE YOUNG POPE – RIVOLUZIONE IN VATICANO

papa1Jude Law è l’affascinante protagonista della serie in dieci puntate della quale Sky ha presentato alla stampa le prime due e che verrà diffuso sulla rete Sky Atlantic HD a partire dal 21 ottobre alle ore 21,15.

Lenny Belardo, cardinale nelle preferenze del cardinale americano Spencer, viene inaspettatamente eletto Papa ed assumerà il molto significativo nome di Pio XIII: è il primo Papa italo – americano della storia ed è anche il più giovane Papa di sempre: ha soltanto quarantasette anni.

Cardinale mite, obbediente, di poco peso politico all’interno della Curia romana, viene eletto  forse proprio per le sue apparentemente modeste qualità: è un uomo tormentato, ossessionato dalla cattiveria che gli fece la madre quando lo mise al mondo e lo abbandonò; nell’orfanotrofio che lo accolse si spalancarono per lui le braccia di Suor Mary, che gli ha fatto praticamente da madre ed alla quale è fortemente legato, al punto che non appena eletto al Soglio di Pietro la chiama come sua personale assistente, aprendo un primo conflitto con il Segretario di Stato ( un cardinal Voiello stupendamente interpretato da  Silvio Orlando ).

silvioorlandoIntorno alla vicenda narrata ruotano personaggi come lo stesso cardinal Voiello, il cardinal Dussolier, Sofia Dubois ( la responsabile del marketing vaticano ), mons. Gutierrez, Ester Aubry, il cardinale Spencer, personaggi che vengono descritti con una sottigliezza ed una raffinatezza che soltanto Paolo Sorrentino, il creatore e regista di questa vicenda al limite del paradossale è stato in grado di interpretare e di portare sugli schermi.

La serie venne presentata come evento speciale alla 73° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e la stampa internazionale ebbe ad accoglierla con molto successo: sarà proiettata in oltre centodieci paesi che prenderanno atto che un pontefice può anche essere un uomo con idee posizionate agli antipodi dell’attuale pontefice Francesco, un suo alter ego totalmente diverso da lui, un Papa in grado di “ chiudere “ invece che di “aprire “, in grado di persuadere milioni di persone ed in grado di allontanare gli empi dalla Chiesa, un Papa che rimproverasse i fedeli per richiamarli ad un assoluto sacrificio, quasi ad un oscurantistico fideismo di carattere oscurantista, un Papa che vuole essere veramente la rappresentanza di Dio in Terra.

sorrentinopapaPapa Pio XIII è un Papa che si richiama ai suoi più reazionari predecessori negando il futuro ed utilizzando il passato per assurgere ad un ruolo di grande responsabilità, assumendo il ruolo di  uomo apparentemente mancante di buon senso e viziato da grande infantilismo: un Papa immaginario, come forse molti di noi lo vorrebbe, in grado di affrontare i mali della Chiesa e della Curia con determinazione all’interno di uno Stato atipico, diverso da tutti gli altri nel quale, filosoficamente parlando, regna la solitudine che  Papa Pio XIII vive come abbandono.

Paolo Sorrentino ha svolto una lunga serie di indagini e si è ampiamente documentato iniziando dalle cose di base come diari e biografie di cardinali e nella sua opera è stato sorretto da un giornalista e teologo, Alberto Melloni, che lo ha concretamente aiutato a girare un film molto costoso e complicato e per il quale, forse ovviamente, il Vaticano non ha offerto alcuna collaborazione: gli ambienti sono stati tutti ricostruiti utilizzando luoghi, ambienti e scorci molto diversi che, però, ben si sono adattati alla narrazione arrivando a descrivere in maniera egregia la reale situazione.

Insomma, questo Papa “ nuovo “ è una figura che si muove in un’area animata da una domanda di bisogno e da una necessità ricorrente: il problema non è tanto credere in Dio ma credere nella sua imprescindibile necessità.

suormarySuor Mary è l’esatta rappresentazione della mamma che Papa Belardo non ha conosciuto e che lo aiuterà a scegliere i suoi nodi esistenziali esercitando un potere che lo farà giungere alla verità: Diane Keaton  si esibisce in una interpretazione imprevedibile dati i suoi precedenti di attrice di commedie, specialmente teatrali.

Jude Law è Pio XIII e si esibisce in una interpretazione tale che all’inizio desta quasi antipatia per la figura che assume rispetto al miliardo di fedeli che dovrà gestire, ma che in seguito e con lo snodarsi delle puntate arriverà, inaspettatamente, alla verità.

Silvio Orlando, il cardinal Voiello, si dimostra veramente un attore eccezionale, la sua napoletanità si rivela fondamentale, in perfetta sintonia con Sorrentino, per dimostrare una figura “ alla rovescia “: prima un Richelieu ante litteram, poi un’anim gentile dotate di grande bontà e di affascinante sensibilità per le persone meno fortunate.

Tra gli altri interpreti: Javier Càmara nella parte del cardinal Gutierrez, Scott Sheperd, Cecile de France ed uno splendido Toni Bertorelli che interpreta magistralmente la parte del