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Ultimo appuntamento con Bring the Noise. Alvin: il divertimento è il mio antidoto

bring the noise-alvin-Una bella avventura che ha regalato ad Alvin grandi soddisfazioni, ed è arrivato l’ultimo appuntamento con “Bring The Noise”, il game show al alto volume condotto da Alvin, almeno per il momento. In questo ultimo appuntamento con Bring The Noise, giocheranno e si sfideranno all’ultima nota: Annalisa, Elisa Di Francisca, Biagio Izzo, Perluigi Pardo, Jake La Furia, Naike Rivelli, Andrea Pucci e la veterana di Bring The Noise Katia Follesa. Ospiti in studio: Antonella e Asia Mosetti, Paola Caruso e la star del web Gordon. La live band “I Kutso” e il corpo di ballo di “Bring The Noise” accompagneranno i concorrenti durante le varie prove e perfomance.

Di seguito la nostra intervista ad Alvin, personaggio emergente della tv, giovane, brillante e carino, ma non lasciatevi ingannare, è anche un papà severo…

“Il divertimento è il mio antidodo contro la negatività!, è questa la chiave del successo di  Alvin, al secolo Alberto Bonato, e del nuovo programma di Italia 1, “Bring the noise”. Un programma fresco e divertente in cui i concorrenti Vip si mettono in gioco cantando e ballando con Alvin. Dopo anni di gavetta, Alvin è arrivato alla condizione di un programma tutto suo, grazie anche alla sua passione per la musica “I miei genitori erano molto rigidi, dovevo andare a letto presto, così mi chiudevo in camera mia e ascoltavo la musica con le cuffiette. Avevo una consolle e già da ragazzo mi divertivo a fare il Dj…”, una vita per la musica che lo ha accompagnato da sempre e che oggi, a trentanove anni, lo ha premiato con il grande successo che sta riscuotendo “Bring The Noise”. La sua spontaneità e la sua allegria sono gli ingredienti fondamentali del suo programma, in onda in prima serata, in cui tutti si divertono, anche dietro le telecamere, nonostante non ci sino premi in palio i concorrenti vogliono tornare proprio per il grande divertimento che passa dalla televisione agli spettatori. I genitori che lo avrebbero voluto un avvocato o un commercialista, hanno dovuto arrendersi alla sua vera passione: “I miei genitori, un po’ come tutti credo, volevano che studiassi e che avessi un lavoro stabile, ci ho provato ma alla fine non ho resistito e ho trovato la mia strada nel mondo dello spettacolo…”. Forse proprio grazie all’educazione anche un po’ rigida dei genitori, oggi Alvin è un papà attento e presente con i suoi due figli di 7 e 3anni e mezzo, ma allo stesso tempo è anche “severo”: “ricordatevi che papà è buono!”, dice in video rivolgendosi ai suoi bimbi che lo seguono in Tv ma solo il pomeriggio dopo, perché “alle 20,00 devono andare a dormire, “rivediamo la puntata insieme nel pomeriggio del giorno dopo…”. Insomma Alvin è davvero un bell’esempio di gioiosità e rigore, divertimento e rispetto delle regole.

Hai iniziato giovanissimo con Disney Channel, poi ti sei fatto notare come inviato de “L’Isola dei Famosi”, oggi finalmente hai un programma tutto tuo, qual è la chiave del tuo successo?

E’ vero ho iniziato nel ’98, poi ho sempre lavorato molto con la radio, l’esperienza con “L’Isola dei Famosi” è stata fantastica. Con questo programma mi hanno dato una grande opportunità, desidero portare positività.  Per superare la noia e la pesantezza della quotidianità c’è bisogno di staccare, di divertirsi e con Bring the noise facciamo questo, due ore di divertimento in studio con i protagonisti che si divertono davvero, spero che questo passi dallo schermo agi spettatori.

Nel programma ti vediamo cantare e ballare…

Non sono un ballerino, mi sono impegnato molto per imparare il passo di Michael Jackson, ci ho lavorato per giorni…questa è una delle mie caratteristiche, se decido di fare una cosa mi impegno fino in fondo per raggiungerla.

La tua determinazione è frutto anche dell’educazione dei tuoi genitori? Hanno approvato la tua scelta?

I miei genitori mi avrebbero voluto un avvocato o un commercialista, mi hanno dato n’educazione piuttosto rigida, da ragazzino mi chiudevo in camera mia per ascoltare la musica con le cuffiette… Volevano che mi laureassi e che seguissi la loro strada. Mi sono iscritto all’università, ho frequentato per un po’ ma poi ho cominciato a lavorare nel mondo dello spettacolo ed ho scoperto la mia vera strada, così non hanno potuto fare altro che accettarlo.

La musica è sempre stata la tua passione, oggi ti ha premiato con il successo di Bring the noise…

Non solo la musica è stata la mia passione e la mia compagna da ragazzo, avevo una consolle e con quella mi divertivo a fare il Dj, così tra amici. Poi ho fatto tanti programmi in radio e adesso provo a trasmettere la mia passione divertendo il pubblico.

I tuoi bimbi seguono il programma? In video gli hai mandato un messaggio:“Ricordatevi che papà è buono!” , come sei con loro?

I miei bambini sono piccoli, hanno sette e tre anni e mezzo, devono andare a letto presto perciò registro la trasmissione e la guardiamo insieme il pomeriggio seguente. Cerco di dargli delle regole, di insegnargli l’educazione a dire grazie…avendo avuto un’educazione rigida è inevitabile che lo sia anche io con loro. Per il momento con mia moglie gli stiamo insegnando  a sparecchiare, prima a portare il proprio piatto, poi piano piano stiamo cercando di insegnargli a portare via anche altre cose, in modo che imparino a collaborare. Insieme però ci divertiamo anche molto…

Ecco, come passi il tempo con loro? Ti dicono cosa vorranno fare da grandi?

In questo periodo facciamo lunghe passeggiate in bicicletta, andiamo al parco e ascoltiamo la musica. Ci divertiamo a cantare insieme la sigla del programma, la piccola balla e canta. Si divertono e già mio figlio ha detto che da grande vuole fare quello ch fa il papà…vedremo.

A casa ti chiamano Alvin o Alberto?

Sin da piccolo mi hanno sempre chiamato Alvin, anche mia moglie che è inglese i ha sempre chiamato Alvin. Se mi chiamano Aberto mi giro chiedendomi se stanno chiamando me (ride).