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“Una Festa Esagerata” la nuova commedia di Vincenzo Salemme, al cinema dal 22 aprile (Photogallery)

"Una Festa Esagerata" di Vincenzo Salemme e Carlo Vanzina
“Una Festa Esagerata” Vincenzo Salemme e Carlo Vanzina

“Una Festa Esagerata” di Vincenzo Salemme. La nuova commedia di Vincenzo Salemme, tratta dall’omonimo spettacolo teatrale, racconta le manie di grandezza, tipche delle persone che cercano il riscatto sociale e anche del carattere partenopeo. Come spesso accade, al fianco di Vincenzo Salemme, che dirige e interpreta “Una Festa Esagerata”, il cast è tutto (o quasi) napoletano, con la bella e brava Tosca D’Aquino, Nando Paone e la partecipazione di Francesco Paolantoni e Massimiliano Gallo. “Una Festa Esagerata” arriva nelle sale dal 22 marzo, a riscaldare le sale cnematografiche in una primavera ancora non proprio in arrivo.

“Una Festa Esagerata”: Napoli. A casa Parascandolo fervono i preparativi per una magnifica festa sulla splendida terrazza dove il capofamiglia, l’ingenuo Gennaro (Vincenzo Salemme), geometra e piccolo imprenditore edile, vive con Teresa (Tosca D’Aquino), famelica moglie dalla feroce ambizione di salire sempre più in alto nella scala sociale. Per il diciottesimo compleanno della figlia Mirea (Mrea Flavia Stellato), Teresa ha deciso di fare le cose in grande e non ha badato a spese, dal catering agli arredi, ha persino scritturato un cameriere indiano relegando in cucina la vecchia domestica non ritenuta abbastanza esotica per una festa così importante! Gennaro, pur di accontentare le donne della sua vita e con l’aiuto di Lello, l’invadente aiutante del portiere, continua ad assecondare ogni loro capriccio e a spendere una fortuna per una festa che lui stesso definisce “esagerata”.
Tutto sembra perfetto, gli invitati iniziano ad arrivare, ma un’inaspettata notizia giunge dal piano di sotto, da casa Scamardella, dove abitano un padre molto anziano e la figlia zitella (Iaia Forte): la sfortuna ha deciso che il signor Scamardella (Nando Paone) doveva morire proprio il giorno della festa. Cosa fare? Come si fa una festa con un morto sotto casa?

Tra un panzerotto e un babà, si può festeggiare con un morto al piano inferiore? E’ il paradosso, evidenziato da Salemme, con la solita spontaneità di chi vive ancora di valori semplici come il rispetto che si deve ai morti e la volontà di assecondare le stranezze, o meglio le esageraion, di una madre che vede nella figlia il suo stesso riscatto sociale, passando sopra anche al morto…La leggerezza con cui si affronta il tema è tipica della scrittura di Salemme, a cui ha collaborato anche Carlo Vanzina, che si conferma tra i migliori registi-attori partenopei. Ed è proprio Napoli e la sua appartenenza a una cultura teatrale che rende il tutto molto gradevole.

In copertina la nostra photogallery della presentazione del film “Una Festa Esagerata”