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Venerdì 13 maggio A Roma la presentazione del libro sull’arbitro mito Concetto Lo Bello

Momenti di vita tratti dall’archivio di famiglia: così Rosario Lo Bello, figlio del più celebre tra gli arbitri di calcio della seconda metà degli anni ’50 descrive il suo libro totalmente indirizzato a suo padre che venerdì 13 maggio, alle ore 16, nel Salone d’onore del CONI di Roma, sarà presentato alla presenza del Presidente del Coni Giovanni Malagò.

L’appuntamento, organizzato dall’”Associazione Concetto Lo Bello – Idee per lo sport, la cultura, il sociale “, con il patrocinio del Coni, intende celebrare la figura di uno degli arbitri italiani più noti (venuto a mancare il 9 settembre 1991) e che è stato anche atleta, dirigente, presidente sportivo italiano e deputato al Parlamento italiano.

Alla presentazione interverranno, oltre al Presidente Malagò, anche esponenti dell’Associazione Italiana Arbitri, del mondo dello sport e del giornalismo.

Il volume, a cura di Rosario Lo Bello, è preceduto da una prefazione di Gianni Minà ed usufruisce dei contributi di Enzo Pennone e Gaetano Sconzo.

Elegante, autoritario, freddo e bravissimo tecnicamente: Concetto Lo Bello (Siracusa, 13 maggio 1924) è sempre stato unanimemente ritenuto il miglior arbitro italiano di tutti i tempi. Ma la sua popolarità andava al di là della semplice capacità in campo. Più che un bravo arbitro, Lo Bello impersonificava “l’arbitro-personaggio”, al quale andavano applausi persino quando riconosceva pubblicamente un errore che ad altri sarebbe costato la carriera. Una volta ammise in una trasmissione televisiva uno sbaglio che poteva cambiare il corso del campionato e per lui furono solo applausi. Ma Lo Bello si era guadagnato questa credibilità con anni di ottimi arbitraggi e di spettacolari interpretazioni del ruolo in campo. “Un vendicatore”, lo definì nel 1956 uno dei più famosi giornalisti sportivi di allora, Maurizio Barendson, “un arbitro-invettiva contro tutte le secolari invettive altrui, dal Colosseo a oggi”. Nato a Siracusa il 13 maggio 1924 dopo aver praticato atletica (lanci) e calcio, intraprese la carriera arbitrale nel 1944. Diventò internazionale nel ’58. Ha diretto 328 partite in Serie A (record tuttora imbattuto) e 93 incontri internazionali, 34 dei quali fra nazionali A. A livello internazionale Lo Bello (che rappresentò l’Italia ai Mondiali del ’66) ha arbitrato praticamente tutto, tranne la finale del Campionato del Mondo e quella dei Campionati d’Europa. Nel 1963 è stato insignito del prestigioso Premio Giovanni Mauro. Padre di due figli, uno dei quali, Rosario, ha ricalcato la sua carriera di arbitro. E’ stato anche presidente della Federazione italiana Pallamano e faceva parte della giunta esecutiva del Coni. Poco prima della sua scomparsa era stato nominato presidente del Siracusa Calcio. Concetto Lo Bello era stato eletto al Parlamento nelle liste della Democrazia Cristiana nella circoscrizione della Sicilia orientale nel 1972, 1976, 1979 e 1983. Nel giugno del 1986 fu eletto sindaco di Siracusa, carica che ricoprì per cinque mesi.