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Venezia 72, Jonathan Demme e Saverio Costanzo Presidenti di due giurie

Saverio COstanzo riceve il diploma honoris causa al CSC

Jonathan_DemmeIl regista statunitense Jonathan Demme (Il silenzio degli innocenti, Philadelphia) e l’italiano Saverio Costanzo (Hungry Hearts, La solitudine dei numeri primi), saranno i Presidenti di due Giurie della 72esima Mostra del Cinema di Venezia. Demme presiederà la sezione Orizzonti, composta da 5 personalità, che assegnerà altrettanti riconoscimenti speciali per miglior film, miglior regia, miglior interpretazione maschile o femminile, miglior cortometraggio e un Premio Speciale della Giuria Orizzonti; Costanzo sarà invece a capo della giuria del Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” – Leone del Futuro, anch’essa composta da 5 membri, che assegnerà un premio di 100mila dollari – messi a disposizione da Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis – a regista e produttore della miglior opera prima di lungometraggio. Come già annunciato precedentemente, il Presidente della Giuria del Concorso sarà invece il regista messicano Alfonso Cuarón. La Mostra del Cinema di Venezia si terrà al Lido dal 2 al 12 settembre 2015, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.

Jonathan Demme, regista, produttore e sceneggiatore, ha debuttato alla regia nel 1974 e ha diretto diversi “cult movie” degli anni Ottanta, tra cui ricordiamo Qualcosa di travolgente nel 1986; è però negli anni 90 che ha diretto due capolavori indimenticabili quali Il silenzio degli innocenti (1991), vincitore di cinque Oscar fra cui miglior film e miglior regia, e Philadelphia (1993), vincitore di due Oscar. Ha partecipato numerose volte alla Mostra di Venezia con alcuni suoi titoli fra i più significativi. Ora presenta il suo nuovo lavoro Dove eravamo rimasti, che vede protagonista la grande Meryl Streep.

Saverio Costanzo ha ottenuto un grande successo lo scorso anno con Hungry Hearts, il suo quarto lungometraggio, vincitore di entrambe le Coppe Volpi: per la migliore interpretazione femminile ad Alba Rohrwacher e per quella maschile ad Adam Driver. Il film ha ricevuto anche 7 nomination ai David di Donatello e ha vinto il Premio della Fipresci al Festival di Stoccolma. Nel 2010 aveva già riscosso grande successo anche il suo terzo lungometraggio, La solitudine dei numeri primi, tratto dall’omonimo romanzo di Paolo Giordano.