Home Moda e Tendenze WineSummer Hits #04 – LE COLTURE CARTIZZE DRY

WineSummer Hits #04 – LE COLTURE CARTIZZE DRY

Ancora una volta la viticoltura veneta protagonista della quarta tappa di WineSummerHits, l’appuntamento quotidiano de Il Profumo della Dolce Vita con i consigli sui vini per l’estate.

Protagonista oggi è un vino appartenente alla denominazione Valdobbiadene Superiore di Cartizze, ovvero la massima espressione del Prosecco. Una sorta di “Gran Cru” che interessa un’area molto piccola del comune di Valdobbiadene, poco più di un kilometro quadrato, 108 ettari di vigneti arrampicati sulle colline più ripide di Santo Stefano, Saccol e San Pietro di Barbozza.

Ed è proprio a Santo Stefano di Valdobbiadene, in uno di questi piccoli anfiteatri costituiti da terreni di marne, arenarie ed argille, dove l’uva Glera raggiunge la piena maturazione, donando ai vini, profondi e sfaccettati, una complessità olfattiva davvero unica, finezza ed eleganza straordinarie, che incontriamo LE COLTURE, azienda agricola e cantina che dal 1500 è guidata dalla stessa famiglia.

Vigneti Le Colture

Circa 45 ettari, tutti di proprietà, la sua superficie vitata, suddivisi in 16 parcelle, per la maggior parte situate vicino all’azienda nel territorio di Valdobbiadene, ma anche in quello di Conegliano e nell’area del Montello. Ciò consente una produzione di 750.000 bottiglie/annue, per la maggior parte in versione spumante, alquanto differenziata, con ogni referenza a rappresentare una sua specificità, frutto delle diverse caratteristiche del terreno e delle sue condizioni pedoclimatiche.

Grande attenzione alla sostenibilità in senso allargato, nei vigneti si utilizzano prodotti che abbiano il minor impatto ambientale, intervenendo solo quando necessario per il tramite, anche, di alcune tecniche naturali di gestione della pianta. In cantina, invece, è il risparmio energetico che guida le scelte, oltre al sapiente uso delle attrezzature tecnologicamente più all’avanguardia, ma sempre nel solco di una tradizione secolare e familiare.

Famiglia Ruggeri, Cesare con la moglie Biancarosa ed i tre figli Silvia, Alberto e Veronica

Oggi a guidare l’azienda c’è Cesare Ruggeri, a cui si deve proprio l’avvio dell’attività spumantistica di LE COLTURE nel 1983, coadiuvato dai suoi tre figli, Silvia, Alberto e Veronica, impegnati ormai a pieno ritmo nell’attività di famiglia e che hanno portato, sì una ventata di entusiasmo con il loro spirito di innovare e guardare al futuro, ma senza però dimenticare l’amore per la propria terra ed il rispetto per le tradizioni.

A tal proposito è da segnalare un bellissimo libro, “A disegnar le vigne. Le Colture, Un racconto per immagini”, appena uscito ed edito da Marsilio, dove il fotografo Lorenzo Cicconi Massi racconta per immagini un anno di ritmi, pensieri ed emozioni nelle loro vigne di Valdobbiadene. Un cammino di ben 365 iconografie che ha dato modo alla famiglia Ruggeri di rivivere il paesaggio con nuovi occhi, grazie anche all’inusuale bianco e nero.

foto estratte dal libro “A disegnar le vigne” © Lorenzo Cicconi Massi

CARTIZZE DRY VALDOBBIADENE SUPERIORE DI CARTIZZE DOCG

Glera in purezza allevata sulla collina di Cartizze a 300 m. di altitudine in un appezzamento di circa un ettaro. Il suo nome deriva da “gardiz”, termine dialettale che indicava i graticci utilizzati un tempo per l’appassimento delle uve. Le rese per ettaro sono molto basse rispetto a quelle solite che ritroviamo nel prosecco. La vendemmia, rigorosamente manuale, è tardiva (fine settembre/primi di ottobre), pressatura soffice delle uve e fermentazione del mosto in assenza di bucce a temperatura controllata; la spumantizzazione con metodo charmat con rifermentazione in autoclave (recipienti in acciaio inox adatti a mantenere una pressione di circa 5 atmosfere) avviene a temperatura controllata per circa 30 gg.

Giallo paglierino dai riflessi marcatamente brillanti. Perlage molto fine e persistente. Al naso esprime la quintessenza della tipologia grazie a gradevoli sensazioni di frutta a polpa gialla, pesca, albicocca e melone. Eleganti note floreali di acacia si alternano a vibranti e fresche percezioni agrumate, sul finale fanno capolino sentori di mandorla glassata. Il sorso è soffice e cremoso, la dolcezza è molto ben bilanciata da una vivace e piacevole freschezza, che dona una rotondità a tratti balsamici. Chiude con un finale di ottima persistenza

Un pregevole vino da aperitivo ma che ben accompagna anche un tutto pasto, dagli antipasti caldi di pesce, passando per un risotto ai frutti di mare, fino a zuppe di pesce in bianco o anche pesce alla griglia. Da abbinare assolutamente a sushi e sashimi. Classica pasticceria secca o con crema per un dolce abbinamento.

LECOLTURE.COM
Crediti Fotografici: Azienda Agricola Le Colture di Ruggeri Cesare & C.; Lorenzo Cicconi Massi
"Milanese d’adozione con radici napoletane, Wine Writer e Sommelier, crea il suo “Keep in Wine” per necessità di “rimanere in contatto” con l’eno-mondo condividendone ogni nuova e straordinaria esperienza e per permettere a chi lo legge di essere sempre aggiornato sugli eventi in programma e su quelli avvenuti, affascinando i lettori con racconti, aneddoti, curiosità e retroscena prendendosi anche la libertà di esprimere le sue preferenze, perché il bello del vino (e non solo), come sostiene Antonio, è che non c’è mai un giusto o sbagliato, buono e cattivo, ma solo tanto personalissimo gusto! Nella vita si occupa di altro, forse con la stessa enfasi ma di certo non con la vocazione che ritrova davanti ad un buon bicchiere di vino. Tolta la cravatta del matematico e consulente, blocco alla mano e reflex al collo, non perde occasione per annotare storie, percezioni e sapori oltre che immortalare volti, dettagli e colori che ogni sorso gli trasmette. Iscritto all’albo ASA – Associazione Stampa Agroalimentare Italiana, gruppo di specializzazione dei giornalisti di settore, collabora con diversi Magazine enogastronomici. Giudice nelle commissioni d’assaggio di Concorsi Enologici."