Home Moda e Tendenze WineXmas Pills #4 – MONTEVERRO: Vermentino 2019 e Terra di Monteverro 2015

WineXmas Pills #4 – MONTEVERRO: Vermentino 2019 e Terra di Monteverro 2015

Oggi, nella quarta puntata di WineXmasPills, scopriamo altri due calici perfetti per brindare al Natale…con un pizzico di audacia!

Siamo in Maremma, nel lembo meridionale della Toscana affacciato sul mare e immerso nel Parco Naturale dell’Uccellina. Una terra fantastica per produrre vino grazie alla sua natura autentica, ispida e selvaggia, alle condizioni pedoclimatiche, alla genuinità di chi ci lavora e alle tradizioni autentiche tramandate nel corso dei secoli. Ebbene sì perché qui già 3.000 anni fa si beveva il frutto della vite, a cui venivano aggiunti elementi quali miele, fiori e spezie e diluito in acqua.

Abbiamo deciso di raccontare della Maremma vitivinicola attraverso due personaggi nati e cresciuti all’estero, ma che hanno fatto di questa località, precisamente di Capalbio, la propria terra di adozione.

Il primo è Georg Weber, tedesco, che nel 2003 insieme all’allora fidanzata Julia, dopo aver visitato le più grandi zone vitivinicole nel mondo, come Bordeaux, Napa Valley, spingendosi fino agli antipodi australiani decidono di fermarsi in Maremma per realizzare un sogno: produrre dei grandi vini rossi alla bordolese maniera.

Acquistano così dei terreni non vitati su cui nasce MONTEVERRO, una tenuta vitivinicola (con una piccola prodizione anche di olio extra vergine) che si estende su tre colline su una superficie di circa 60 ettari, a un’altezza tra 30 e 80 metri sul livello del mare. La prima vendemmia ufficiale è targata 2008. Per gli amanti della cronaca rosa Georg e Julia si sono poi sposati nel 2011 proprio nella piccola chiesetta del borgo medievale maremmano.

L’altro è Matthieu Taunay, francese, giovane enologo giramondo con alle spalle prestigiose esperienze in Nuova Zelanda, Sudafrica, Napa Valley oltre che nella sua natia Loira, chiamato proprio nel 2008 alla corte di Monteverro da quel Michel Rolland, uno dei nomi più in vista dell’enologia mondiale nonché consulente aziendale.

L’incantesimo si rinnova e anche per lui l’amore per la Maremma si amplifica incontrando qui la donna della sua vita e mettendo così radici profonde in questa terra.

Nel corso di questi dodici anni abbiamo molto apprezzato l’evoluzione, la crescita, la maturità e la consapevolezza sia in vigna sia in cantina delle qualità di Matthieu. Il suo credo enoico: finezza, eleganza, freschezza, equilibrio, armonia, pulizia olfattiva e gustativa, persistenza ma soprattutto tipicità di un territorio unico. Vi sembra impossibile ritrovare tutto questo in un sol vino? Provate tutte e sei etichette di Monteverro e ne riparliamo.

Tra i vini consigliati c’è sia un rosso, siamo in terra di Toscana, foriera dei più grandi vini a bacca scura italiani, e Monteverro ne rappresenta degnamente l’apice qualitativo, sia un bianco poiché l’annata 2019 in Maremma per questa tipologia è stata eccezionale.

VERMENTINO 2019 IGT TOSCANA

Vino ottenuto da Vermentino in purezza. Raccolto a mano, con quasi 2 settimane di ritardo rispetto al solito, è riuscito a maturare lentamente facendo sì che i suoi acini fossero ricchi in equilibrio ed acidità. Il processo produttivo prevede criomacerazione e una pressatura a grappolo intero soffice e lunga. Vinificazione in acciaio con susseguente sosta sulle proprie fecce fini per 6 mesi. Leggera filtrazione prima dell’imbottigliamento.

Il suo vestito è di un color giallo paglierino dai riflessi verdolini brillanti. Al naso affascina per le sue note agrumate che si perdono nel ricordo di un pompelmo e di un lime appena spremuto. Un floreale non invadente accompagna un’olfazione in continua evoluzione, dove il fruttato a pasta bianca vira dolcemente verso sensazioni esotiche, per poi lasciare spazio ad un finale iodato. Il sorso è fresco, a tratti energico, sapidità il suo fil rouge. Un fin di bocca molto persistente e seducente caratterizzato da dissetante scorzetta di limone che strizza l’occhio ad un altro sorso.

QUALI PIATTI NATALIZI ABBINARE

Un vermentino stile gourmet che ben si abbina ai frutti di mare, ma a Natale è da provare con tipici tortelli maremmani al ragù bianco di lepre, oppure con i pici, vongole e bottarga.

Per gustarlo al meglio servire ad un temperatura di 8° – 10°C. Si consiglia di berlo in un calice ampio per vini bianchi. Da bere subito seppur possa reggere molto bene il peso degli anni.

TERRA DI MONTEVERRO 2015 IGT TOSCANA

Classico taglio bordolese, 40% Cabernet Sauvignon, 40% Cabernet Franc, 15% Merlot e 5% Petit Verdot. Annata da manuale che ha portato alla selezione di acini piccoli, concentrati e ricchi in aromi. Il Merlot è stato vendemmiato a fine agosto per preservarne le caratteristiche aromatiche, mentre i restanti tre vitigni durante il mese di settembre per raggiungere la corretta maturazione fenolica. Ogni parcella è vinificata separatamente, solo lieviti indigeni per la fermentazione che avviene sia in acciaio sia in barrique con follature manuali. Affina 20 mesi in barrique di rovere francese, per il 60% nuove. Nessuna filtrazione né chiarifica.

Alla vista si presenta con un elegante rosso rubino che si riflette in un violaceo molto luminoso. L’olfazione è molto piacevole, complessa e ritmata. Subito si mettono in mostra i piccoli frutti rossi freschi e croccanti (lamponi, mirtilli, cassis), a seguire una scia balsamica di mirto e ginepro. Un pizzico di pepe si accompagna ad una boccata finale di sigaro alla vaniglia. Il sorso è un elegante tuffo nella macchia mediterranea, la trama tannica ricama una veste setosa e rinfrescante. La piacevolezza della beva è fuori dal comune per un vino baciato dal sole della Maremma.

QUALI PIATTI NATALIZI ABBINARE

Perfetto per accompagnare carni rosse e selvaggina. A Natale suggeriamo il cinghiale alla cacciatora o il peposo Maremmano, il tipico spezzatino “molto pepato” brasato nel vino e accompagnato dai fagioli all’uccelletta e formaggio con miele.

Per gustarlo al meglio servire ad un temperatura di 14° – 16°C. Si può bere anche subito, visto che già sono trascorsi 5 anni dalla vendemmia. Un vino dal grande potenziale di invecchiamento (anche oltre i 20 anni).

MONTEVERRO.IT
Crediti Fotografici: Monteverro Srl Società Agricola

 

"Milanese d’adozione con radici napoletane, Wine Writer e Sommelier, crea il suo “Keep in Wine” per necessità di “rimanere in contatto” con l’eno-mondo condividendone ogni nuova e straordinaria esperienza e per permettere a chi lo legge di essere sempre aggiornato sugli eventi in programma e su quelli avvenuti, affascinando i lettori con racconti, aneddoti, curiosità e retroscena prendendosi anche la libertà di esprimere le sue preferenze, perché il bello del vino (e non solo), come sostiene Antonio, è che non c’è mai un giusto o sbagliato, buono e cattivo, ma solo tanto personalissimo gusto! Nella vita si occupa di altro, forse con la stessa enfasi ma di certo non con la vocazione che ritrova davanti ad un buon bicchiere di vino. Tolta la cravatta del matematico e consulente, blocco alla mano e reflex al collo, non perde occasione per annotare storie, percezioni e sapori oltre che immortalare volti, dettagli e colori che ogni sorso gli trasmette. Iscritto all’albo ASA – Associazione Stampa Agroalimentare Italiana, gruppo di specializzazione dei giornalisti di settore, collabora con diversi Magazine enogastronomici. Giudice nelle commissioni d’assaggio di Concorsi Enologici."