Home Cinema Anteprime Film “Woman in Gold”, un film perfetto che restituisce verità all’Arte

“Woman in Gold”, un film perfetto che restituisce verità all’Arte

Woman in Gold
Woman in Gold
Woman in Gold

WOMAN IN GOLD di Simon Curtis, recensione in anteprima di MK.

Woman in Gold è un film nello stile più curato e perfetto possibile, senza sbavature, essenziale, dove nulla è lasciato al caso, fluido e puntuale in ogni sua forma. Film che oltre l’ ambizione di piacere perché ben fatto, ha anche quella non nascosta di vincere premi. Questo non è necessariamente un difetto, anzi, un film che in questo caso racconta una storia vera accaduta a una eroina dei nostri tempi ci insegna sicuramente qualche cosa: una amara realtà vissuta, ma anche il vero amore per l’arte. Il tema del film è quello di una ebrea che viveva felicemente nell’Austria prima della seconda guerra mondiale e che ebbe la fortuna di essere testimone di eventi artistici che legarono la sua famiglia al grande Klimt ma anche la sfortuna di coinvolgerla nella feroce persecuzione razziale del terzo Reich. Già, mentre Hitler dipingeva gli ebrei come razza inferiore, essi ci regalavano capolavori in tutte le arti e scienze, la Bauhause etc etc, quale truffa propagandistica fu più abbietta e falsa, e tuttora, nonostante l’informazione abbia fatto chiarezza, riesce ancora a fare proseliti. Come dicevamo, tutto è perfetto, ottimo soggetto, ottima scelta degli attori, ottima la sceneggiatura. Tra l’ altro ci da anche informazioni politiche che non conoscevamo, come l’odierna Austria, così conservatrice e gelosa delle cose, non proprio sue, ne esce mal concia. Forse va considerato che qualche avidità di troppo nella aperta e civile Europa ancora esiste. In questo caso Woman in Gold va citato anche come un film denuncia, dove alla fine, e non sempre nella realtà succede, trionfa la verità. Sarà proprio la perseveranza dell’ avvocato Rany Schoemberg interpretato benissimo da Ryan Reinolds, anche esso ebreo e discedente del famoso compositore, che prenderà a cuore la sorte dei beni della sua assistita, come un dovere di ricompensa e di giustizia in onore dei suoi avi perseguitati. Ottima anche l’ interpretazione di Maria Altman (Ellen Mirren) che recita in perfetto stile inglese, con la tipica ironia e coraggio, qualità riconosciute della stessa Maria Altman. Film coinvolgente ma non sentimentale che inoltre ci fa riflettere di come l’arte sia parte fondamentale della nostra storia.

Woman in Gold sarà al cinema dal 15 ottobre, rientrando tra i film del #CinemaDays.