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A Venezia SULLA MIA PELLE, una preziosa ricostruzione della morte di Stefano Cucchi

“Sulla mia Pelle” Alessandro Borghi #Venezia75

A Venezia SULLA MIA PELLE, una preziosa ricostruzione della morte di Stefano Cucchi. Presentato alla Mostra del cinema di Venezia nella sezione Orizzonti “Sulla mia pelle“, il film di Alessio Cremonini che indaga l’ultima settimana di vita di Stefano Cucchi.

Il regista e gli attori sanno di camminare su un terreno minato, con un’inchiesta giudiziaria ancora aperta e un’opinione pubblica scossa, divisa e desiderosa, assieme alla famiglia del defunto, di sapere, finalmente, la verità.

Il film si fonda quindi su uno scrupoloso rispetto degli atti processuali, citando quasi letteralmente le registrazioni audio e riportando gli orari e i luoghi che hanno scandito le tappe del calvario di Stefano, dall’arresto quando si trovava in macchina in compagnia dell’amico del cuore, alla prima perquisizione in casa dei genitori, fino agli interrogatori, al processo e agli spostamenti tra i diversi ospedali e carceri.

Jasmine Trinca e Alessandro Borghi a #Venezia75 Ph. S. Filice

Il regista adotta un punto di vista quanto più neutrale, ci mette del suo, ovviamente, ma solo per riempire i vuoti e restituire un ritratto quanto più umanamente completo di Stefano. Cremonini evita infatti qualunque congettura o tendenziosità interpretativa, tanto da tenere fuori campo il momento più controverso, quello del (presunto) pestaggio, che verrà (unicamente e frammentariamente) raccontato da Stefano proprio come risulta dagli atti.

È questo il merito più grande del film: uno sguardo partecipe sull’uomo Stefano e, insieme, una presa di distanza che diventa feconda sospensione del giudizio.

Al centro di “Sulla mia pelle” ci sono Stefano, le sue paure, la sua tenacia, le debolezze e la profondità d’animo. Sullo sfondo, da un lato, le forze dell’ordine, viste attraverso i volti di uomini come Stefano, ognuno con la propria scala di priorità tra altruismo ed egoismo; dall’altro, la famiglia, fragile e impotente eppure unita nell’incondizionato amore per il figlio.

Straordinaria la prova di Alessandro Borghi, che ha saputo fondersi in Stefano nella voce e nel fisico (perdendo diciotto chili). Presenze discrete quelle di Jasmine Trinca (la sorella Ilaria), Max Tortora e Milvia Marigliano (i genitori).