E’ la storia di un ragazzo, figlio di minatori ignoranti, che in un periodo piuttosto difficoltoso per l’Inghilterra governata da Margaret Tatcher si scopre dotato di un innato senso per la danza: una insegnante se ne accorge e lo guida, all’insaputa della famiglia , verso il perfezionamento e vorrebbe farlo iscrivere al d una prestigiosa scuola di danza ma quando la storia viene alla luce la famiglia ostacola tanto il ragazzo che l’insegnante; il ragazzo non demorde e………….
Billy Elliot, questo il nome del ragazzo ballerino nato, è naturalmente portato per la danza, è una sua naturale inclinazione, ma la sua famiglia, il padre in particolare, lo vorrebbe far diventare un puglie e lui frequenta la palestra; ma quando per difficoltà economiche la palestra è costretta a chiudere e trasformarsi in una scuola di danza scatta il colpo di fulmine con Billy che prende lezioni di nascosto pur essendo l’unico maschio in una scuola di femmine.
Tra i vari personaggi in scena si evidenziano, tra gli altri, Luca Biagini, il ruvido padre di Billy e la clamorosa Sabrina Marciano nella parte della appassionata maestra di ballo che consentirà Billy con la sua perseveranza di potersi iscrivere alla prestigiosa scuola di danza del Real Ballet di Londra.
L’aspetto familiare dell’ambiente in cui si svolge la vicenda è incrementato in forma mirabile dalle apparizioni della mamma morta di Billy che lo ispira e lo segue: Elisabetta Tulli la interpreta delicatamente e con grande convinzione proprio come vuole la parte.
Il lavoro è in scena dallo scorso 6 aprile; dopo una breve interruzione ( 9-11 aprile compresi )riprenderà dal 12 al 22 aprile prossimi per poi proseguire per una lunga tournee in Italia.