Come è noto, il Brasile è il più grande produttore ed esportatore mondiale del caffè la cui cultura è il simbolo vivente dell’agroalimentare di quel Paese e gli abitanti risultano costituire il secondo mercato di consumo della preziosa bevanda, tanto che il rito del bere un caffè viene ora riconosciuto come sinonimo della simpatia, dell’allegria e dell’ospitalità di quel popolo; il grande successo delle coltivazioni in quel Paese appare dovuto alle caratteristiche climatiche ed ambientali della depressione amazzonica.
Veramente accattivante la descrizione del Museo del Caffè di San Paolo del Brasile che trova attualmente sede all’interno dell’ex palazzo della Borsa del caffè e che testimonia la correlazione diretta tra l’evoluzione della coltivazione del caffè e lo sviluppo politico-culturale ed economico del paese, come pure è apparso del massimo interesse un cortometraggio proiettato in sala e relativo alle migrazioni delle prime quattrocento famiglie di trentini avvenute su una nave che all’epoca impiegava un mese per raggiungere il porto della Capitale dello Stato San Paolo del Brasile.
Una assolutamente interessante ed inedita collaborazione tra il Museo del Caffè di San Paolo del Brasile e l’Istituto Superiore delle Industrie Artistiche Roma é stata comunicata per evidenziare tre progetti concettuali per la nuova identità visiva del Museo.
Infine, presso l’Istituto Guimarares Rosa della rappresentanza della Repubblica Federale del Brasile in Italia, in Piazza Navona a Roma, il 6 ottobre, é stato possibile visitare la mostra itinerante “ Cafès do Brasil: patrimonio mundial “ all’interno della quale é stato non soltanto proiettato un cortometraggio sulla l’immigrazione degli italiani in Brasile ma é stato anche possibile degustare dell’ottimo caffè “ brasileiro “.