Il titolo fa riferimento a una malattia della quale, secondo un medico che ha in cura il più giovane dei figli di Waleed, potrebbe essere affetto il ragazzo, la febbre mediterranea, una malattia tipica della regione in cui vive lo scrittore e la sua famiglia; una malattia il cui principio socio politico, si estenderebbe all’intero Medio Oriente.
La febbre mediterranea della quale tratta il titolo del film, quindi, non è soltanto riferita al disturbo fisico del ragazzo ma per estensione sarebbe il disagio psicologico e politico del quale i palestinesi di Haifa soffrono.
Il film, che è stato premiato per la miglior sceneggiatura al Festival di Cannes del 2022, sarà in sala dal 27 aprile prossimo al Tren Film festival, è stato designato alla Palestina per concorrere agli Oscar 2023 quale miglior film internazionale.