Il suo primo testimonial è un altro maestro molto amato dal pubblico, ovvero Ezio Bosso che con le sue attività e i suoi laboratori di musicoterapia (Tamino, Coro Cherubino, Leporello, Coro Papageno), Mozart14 entra nella vita dei degenti dei reparti pediatrici, di bambini e adolescenti con disabilità fisiche e cognitive, di detenuti e detenute melle carceri bolognesi
Il prossimo 5 maggio termina la vendita dei biglietti per il grande concerto del 26 maggio all’interno del carcere di Bologna, eccezionalmente e per l’occasione aperto al pubblico: uno straordinario progetto condotto da “ Mozart 14 “ che coinvolge 40 detenuti tra uomini e donne.
Elisabetta, detenuta e corista: “Un attimo in cui mi sembra che non ci sono mura, non ci sono guardie, non ci sono sbarre”.
L’attività del coro papageno è raccontata nel cofanetto Shalom
“…Ero iscritta all’Università di Scienze politiche, dovevo diventare qualcosa di quel genere, ma purtroppo la vita ha preso un’altra piega e mi sono ritrovata qui. Io vivo i concerti che vengon fatti qui dentro in modo molto bello, è un attimo in cui mi sembra che non ci sono mura, non ci sono guardie, non ci sono sbarre”. Son le parole di Elisabetta contenute nel cofanetto Shalom ( https://bit.ly/2H6Cu2G ), che racconta in un libro e in un dvd le emozioni dei detenuti della casa circondariale Dozza di Bologna e protagonisti del Progetto Papageno condotto da Mozart14, associazione guidata da Alessandra Abbado, figlia del Maestro Claudio, specializzata in musicoterapia nelle carceri e negli ospedali.
Il 26 maggio sarà l’unica possibilità per ascoltare il Coro Papageno dal vivo all’interno della Casa Circondariale Rocco d’Amato di Bologna, un complesso di voci composto da 40 detenuti sia uomini che donne, caso particolarmente raro all’interno delle strutture detentive italiane.
Si tratta di un’esperienza irripetibile in quanto, in via eccezionale, le autorità permetteranno a tutti l’ingresso dentro le mura carcerarie per assistere ad un evento . Un repertorio vario che va da brani classici a canti popolari di varie culture, a rappresentanza delle diverse provenienze geografiche dei detenuti coristi, che si esibiranno di fronte ai propri familiari e quanti coloro vorranno essere protagonisti di un momento molto importante per tutti, soprattutto per il pubblico spettatore di uno show esclusivo capace di suscitare le più intense emozioni.
Il Coro Papageno rappresenta una delle straordinarie attività condotte dall’associazione no profit Mozart14, e nasce dalla consapevolezza che la musica può diventare un efficace strumento di riscatto sociale per l’individuo. Cantando insieme gli uomini imparano a conoscere il valore dell’ascolto e del reciproco rispetto, entrano in relazione e costruiscono nuovi legami e un rinnovato senso di comunità.
Modalità di accredito
Il TERMINE ULTIMO entro cui acquistare il biglietto e inviare la copia della carta di identità è il 5 MAGGIO 2018
Le attività che Mozart14 sostiene e realizza, avvalendosi di qualificati professionisti, sono:
TAMINO:gli incontri di musicoterapia per i piccoli degenti dei reparti pediatrici di Onco-Ematologia e Chirurgia, e i laboratori terapeutici di canto e musica nei reparti di Terapia Intensiva Neonatale e Neonatologia, che si svolgono nella Clinica Gozzadini del Policlinico Sant’Orsola-Malpighi di Bologna.
CORO PAPAGENO: il coro composto da circa una quarantina di detenuti e detenute della Casa Circondariale Dozza di Bologna, a cui si aggiungono coristi volontari di importanti cori cittadini. Direttore Michele Napolitano.
LEPORELLO: i laboratori di songwriting svolti con i ragazzi reclusi dell’Istituto Penale Minorile di Bologna per comporre canzoni.
CORO CHERUBINO: i laboratori di canto corale per adolescenti, anche con disabilità fisiche e cognitive, e i laboratori creativi sull’esplorazione della voce rivolti ai bambini sordi dai 4 ai 10 anni, realizzati da Mozart14 in collaborazione con GRD (Associazione Genitori Ragazzi Down), Fondazione Gualandi a favore dei sordi, Dipartimento di Salute mentale del Servizio di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza dell’Azienda USL di Bologna.