Si tratta di una serie di opere inedite – tele di medio e grande formato, dipinti e disegni su carta realizzati tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 – nelle quali l’autrice torna su un tema a lei caro, l’universo naturale.
Il titolo della mostra, “In primo luogo” (nell’accezione di “innanzi tutto”, “principalmente”) rimanda da un lato alla necessità di Spagnoli di voler indicare le tematiche e i soggetti trattati nell’esposizione – la vicinanza e la prossimità tra uomo e ambiente naturale che lo circonda – dall’altro, in senso più figurale, i luoghi primi, che ci precedono. Sfuggendo alla tentazione nostalgica di evocare meramente un immaginario edenizzato, l’artista intende mettere in luce il sentimento che ci lega ancora profondamente al contesto naturale, fino a rimembrare le tracce della provenienza di noi primati sulla terra.
Le opere di Marta Spagnoli tessono tra loro un dialogo visivo che abbraccia tematiche come il selvatico e il primordiale. Il carattere di ogni opera riflette su punti eterogenei, ma in ogni modo legati al contesto naturale: l’attività costante di ridisegnare la morfologia del paesaggio, propria della natura umana; lo sviluppo dell’immaginazione e della percezione del paesaggio nel quale ci collochiamo (al pari di una cartografia emozionale); fino alla rappresentazione dell’uomo in stretta relazione col mondo animale, per segnalarne la provenienza biologica e spirituale.