Chi m’ha visto: è meglio essere o apparire? iPierfrancesco Favino e Giuseppe Fiorello sono i due amici per la pelle che danno vita a questa commediola paesana che, però, tanto paesana non è, perché il film dei Alessandro Pondi, quarantacinquenne regista originario di Ravenna , alla sua opera prima cinematografica scritta in collaborazione con Paolo Logli e con lo stesso Giuseppe Fiorello, evidenzia una certa morale che di questi tempi è molto da considerare: è più importante “ essere “ o “ apparire “?.
Martino Piccione ( Giuseppe Fiorello ) è un bravissimo chitarrista che se ne è andato dal suo paese in Puglia in cerca di un successo che non ha raggiunto e, pertanto, decide di tornare a casa dalla mamma e dagli amici, almeno per un pausa di riflessione sulla sua vita.
Peppino ( Pierfranceco Favino ) è il suo migliore amico che, al vederlo tornare in paese, si risveglia dal torpore nel quale lui ed i suoi compaesani sono costretti a vivere, in un’apatia ed in un’abitudinarietà sconfortanti.
I paesani, graffianti ed aciduli nei confronti di Martino, lo deridono, anche in maniera pesante, a causa della sua ossessione di diventare un musicista famoso e lui, che a quarantott’anni si sente deluso per non essersi affermato, escogita uno stratagemma, aiutato da Peppino, per evidenziarsi: dal momento che nessuno sembra considerarlo quando è presente perché non “ scomparire “ per far parlare di se’?
“Chi m’ha visto” uscirà in sala dal prossimo 28 ottobre.