da Chef. Eccoun altro cinepanettone!
Ed arriva, guarda caso anche stavolta, proprio sotto Natale per farci sapere che Gualtiero Saporito ( Massimo Boldi ) si ritiene un grande chef, contrariamente a quanto rileva, da sempre, sua moglie Beata, napoletanissima, che con lui gestisce un ristorante in gara per l’assegnazione di un quarto “ Cappello “ in una famosa guida per ristoranti.
E’ il momento di far testare ad un giurato ( Gianfranco Vissani, si proprio lui, in persona ) la qualità della cucina preparata ed ecco che Gualtiero ci mette le mani e trasforma la delicatezza preparata da Beata in una vera e propria schifezza, per ben tre volte.
La sorte del ristorante è segnata, addio quarto cappello!
La sconfitta, cocente per Beata ma trascurabile per Gualtiero, pone in particolare e negativa evidenza quest’ultimo che viene “ agganciato “ da Furio, proprietario di una ditta di catering sull’orlo del fallimento al quale un suo concorrente all’appalto per la cucina del prossimo G7 si offre di riparargli i debiti in cambio dell’aggiudicazione della gara e perciò Furio, per potere “ perdere “ la gara assolda Gualtiero ed una nutrita ” brigata di cucina ” composta da un aiuto cuoco insensibile ai sapori, da un sommellier astemio e da una pasticciera che tale è soltanto perché il suo mestiere è quello di uscire da enormi torte al momento degli auguri in varie feste, moglie di un tassinaro stupidotto dal significativo nome di Felice Becco
Inutile narrare le vicende che ne seguono, bisogna viverle insieme a tutti i contrattempi che derivano da situazioni al limite del paradosso che, ben descritte ed efficacemente messe in risalto dalla buona fotografia di Gino Sgreva, contribuisco pur sempre a costruire una pellicola di quelle del genere che circolano a Natale ed alle quali il buon Boldi non è assolutamente nuovo.
Ci sembra che l’accorta regia di Neri Parenti ed il cast di attori costituito da nomi altisonanti e da bellissime donne del calibro di
Meritano una citazione per l’impegno profuso nelle rispettive interpretazioni Dario Bandiera ( il sommeller astemio ), Maurizio Casagrande ( il proprietario del catering in via di fallimento ), Biagio Izzo ( l’aiuto cuoco che non sente né sapori né odori ) e Paolo Conticini tassita becco contento, mentre per le parti femminili si evidenziano Francesca Chillemi ( una giurata non tanto seria ) e
Il soggetto è di Gianluca Bomprezzi e di Neri Parenti mentre le musiche, originali e di buon supporto allo svolgimento dell’intricata vicenda, sono di Bruno Zambrini.
La pellicola, la cui durata è di poco più di un’ora e mezza, sarà in sala, distribuita da Medusa Film, a partire dal prossimo 14 dicembre.