Da Comunità a (R)esistenze è il tema del Festival che quest’anno, siamo alla sua sedicesima edizione, propone il ruolo che la fascia di popolazione under 30 svolge all’interno della società odierna nell’intento di documentarla attraverso il racconto di una o più storie nell’auspicio che l’Italia torni a vivere una nuova era ( una età, appunto, giovane ) che vale la pena di essere documentata.
All’insegna di quanto i nostri padri hanno operato, il SalinaDocFest intende appunto raccontare ai giovani ed indicare loro la possibile strada da seguire per conseguire gli sperati obbiettivi: la Taviani ha indicato ad esempio Ettore Scola la cui figlia Paola, autrice insieme alla sorella Silvia di un libro interamente dedicato al grande Maestro della cinematografia italiana, svolgendo una appassionata ed applaudita relazione introduttiva inerente ai benefici che la documentaristica può apportare alla intera società.
Lo svolgimento dell’iniziativa è ripartito in due eventi: quello che si svolgerà a Roma dal 18 al 20 settembre prossimi con presentazioni di libri, esposizioni e proiezioni di film e di cortometraggi oltre ad incontri con autori di opere proiettate ed omaggi a Ettore Scola con Pif a cui faranno seguito consegne di premi offerti da produttori siciliani nel corso di una serata presentata dalla scrittrice e giornalista Lidia Tilotta.
La parte di Festival che si terrà a Salina dal 24 al 26 settembre prevede invece, oltre alle presentazioni ed agli interventi ufficiali, proiezioni di film e di documentari, congressi, attribuzioni di premi e di riconoscimenti i cui dettagli sono deducibili collegandosi al sito http://www.salinadocfest.it/.
I biglietti per assistere alle serate romane si possono acquistare via mail dal sito web.uniroma1.it/orto botanico/ per quanto riguarda la manifestazione romana; gli eventi che si terranno a Salina sono ad ingresso gratuito ma è consigliabile prenotarsi all’indirizzo e mail segreteria@salinadocfestival.it.