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Chiude in bellezza la mostra “ Glitch “ di Arianna Matta alla Galleria Russo con live painting in VR

Chiude in bellezza la mostra “ Glitch “ di Arianna Matta alla Galleria Russo con live painting in VR

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Giovedì 18 maggio, dalle 17:00 alle 19:30, alla Galleria Russo, si terrà il finissage della mostra personale dell’artista contemporanea Arianna Matta, dal titolo “GLITCH”, a cura di Lorenzo Canova; l’artista sarà eccezionalmente presente in galleria per permettere ai presenti un’esperienza immersiva nella sua pittura e nel suo mondo attraverso il ricorso alla realtà virtuale.

Le lussureggianti nature protagoniste delle opere di Arianna Matta saranno sottratte alla statica condizione della rappresentazione bidimensionale e, nell’occasione, l’artista eseguirà un live painting in VR, prendendo un’opera a sorpresa e il pubblico potrà assistere alla realizzazione dell’opera mediante l’ausilio di cursore e visore.

Entrata a far parte, a fine del 2020, di quella schiera di artisti contemporanei di nuova generazione che la Galleria Russo seleziona e rappresenta, Arianna Matta presenta una personale di circa quaranta opere significative del suo continuo lavoro di ricerca e sperimentazione.

La pittura di Arianna Matta ha come ambientazione e tema ricorrente la natura, addomesticata e silente, come quella delle serre, dei parchi rinascimentali, di un passato che non ritorna, ma viene rievocato attraverso la pittura; in essa l: il’uomo è sempre posto in secondo piano, sfocato, in movimento o di passaggio, a significare quale sia la potenza della grande Madre Natura rispetto alla fugacità della vita umana.

La mostra “GLITCH” strizza l’occhio al mondo della tecnologia e al passato digitale dell’artista che, nonostante il topos ottocentesco del rapporto uomo-natura presente nei suoi quadri, ricorre all’utilizzo delle nuove tecnologie e alla visione in 3D. Il titolo della mostra celebra l’amore per l’imperfezione: “glitch” è un errore informatico non prevedibile, non controllabile. Così come la natura imperfetta è soggetta a difetto, nella tecnica pittorica utilizzata da Arianna Matta in alcune tele è ben rappresentato quell’effetto “glitch”, quella distorsione dell’immagine in una sorta di onda provocata da un errore elettronico.

Arianna Matta è interessata anche all’arte virtuale, interpreta le serre come mondi che proteggono, così come le stanze virtuali risultano una sintesi tra il mondo analogico e digitale. Largo alla sperimentazione, dunque, per l’artista Arianna Matta, che ha fatto confluire in questa mostra anche le sue passioni per l’informatica e il cinema, curando la regia di video che saranno proiettati.

La sua è una pittura intimista generata dalle emozioni. Non prepara bozzetti o disegni: il processo creativo in Arianna Matta nasce in maniera più istintiva, partendo dalle macchie di colore, lavora entrando nel dettaglio. Il soggetto risulta marginale rispetto alla pittura in sé. L’artista è interessata più all’atto creativo di dipingere. La pittura, in questo senso, è anche terapeutica, permettendo all’artista di scorgere dai dipinti delle istanze di cui era inconsapevole prima.

 

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