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Successo dei films distribuiti in Italia da I Wonder Pictures nella sfrenata 95 ma Notte degli Oscar

Sette Oscar a “ Everything Everywher All at Once ( tra cui quello per il miglior film ), due statuette consegnate a “ The Wale ( tra cui quella per il miglior attore protagonista a Brendan Fraser) e “ Navalny “ che vince quella per il miglior documentario.

Un grande successo quindi alla 95esima Notte degli Oscar per i film distribuiti in Italia da I Wonder Pictures, che formano un totale di ben 10 statuette.

“Non poteva esserci una festa del decennale più bella di questa per I Wonder Pictures”, ha commentato a caldo Andrea Romeo, fondatore e direttore editoriale di I Wonder Pictures. “Siamo nati dieci anni fa distribuendo un piccolo documentario che si intitola Searching for Sugar Man – e che tra qualche mese tornerà in sala per festeggiare il decennale – e questa sera ci godiamo una bellissima Notte degli Oscar in cui tre nostri film, su sei nominati, hanno vinto e hanno vinto forte. Navalny è il Miglior Documentario ed è una storia importante con cui torneremo quanto prima al cinema. The Whale è tuttora saldamente nelle sale cinematografiche italiane con un ottimo successo di pubblico e spero che cresca e ci resti ancora a lungo. E poi sono felice che torni in sala Everything Everywhere All at Once dopo questo trionfo agli Oscar. È bello festeggiare un risultato così eclatante non solo per dei film che hanno vinto, ma per dei film che hanno dimostrato una grande forza cinematografica, una grande portata di contenuti e di umanità e una grande libertà creativa. Di tutti questi valori, oggi, c’è grande bisogno, e non solo al cinema.”

Everything Everywhere All at Once, il film rivelazione di questa stagione cinematografica firmato dal visionario duo The Daniels, al secolo Daniel Kwan e Daniel Scheinert, porta a casa ben 7 Oscar: Miglior film, Miglior regia, Miglior attrice protagonista per Michelle Yeoh (prima interprete asiatica a ottenere la statuetta in questa categoria), Miglior attore non protagonista per Ke Huy Quan, Miglior attrice non protagonista per Jamie Lee Curtis, Miglior sceneggiatura originale, firmata sempre dai Daniels, e Miglior montaggio, realizzato da Paul Rogers. Un vero trionfo per un film indipendente atipico e originale, partito in sordina ma diventato progressivamente un vero e proprio fenomeno generazionale, che continua il suo percorso nelle sale italiane a oltre quattro mesi dall’uscita e solo poche ore prima della Cerimonia degli Oscar si era aggiudicato il titolo di film più premiato della Storia.

Sono invece 2 i Premi Oscar per The Whale di Darren Aronofsky. Brendan Fraser si aggiudica la statuetta per il Miglior attore protagonista, la definitiva consacrazione per una performance straordinaria, già apprezzatissima da pubblico e critica di tutto il mondo, e per un interprete amatissimo, finalmente di nuovo sotto i riflettori dopo esserne rimasto lontano per anni, un ritorno così potente che per lui è stato coniato il neologismo “Brenaissance”, il “rinascimento di Brendan”. A The Whale va anche l’Oscar al Miglior trucco e acconciatura, opera di Adrien Morot, Judy Chin e Annemarie Bradley.

L’Oscar al Miglior documentario, infine, va a Navalny di Daniel Roher, ritratto a passo di thriller del leader dell’opposizione russa Alexei Navalny intento a indagare sul tentativo di avvelenamento che ha subito nell’agosto del 2020.