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“Totò ‘A Livella”: la scultura e la monografia con Elena Anticoli De Curtis e Carlo Riccardi

In occasione della presentazione della monografia di Ignazio Colagrossi “Sentimento e Materia” (Giorgio Mondadori, 2018). Il 22 settembre è' stata svelata per la prima volta a Roma la scultura "Totò ...'A Livella" con la nipote di Totò Elena Alessandra De Curtis e Carlo Riccardi il fotografo amico del principe della risata.
In occasione della presentazione della monografia di Ignazio Colagrossi “Sentimento e Materia” (Giorgio Mondadori, 2018).
Il 22 settembre è’ stata svelata per la prima volta a Roma la scultura “Totò …’A Livella” con la nipote di Totò Elena Alessandra De Curtis e Carlo Riccardi il fotografo amico del principe della risata.

“Totò ‘A Livella”: la scultura e la monografia con Elena Anticoli De Curtis e Carlo Riccardi. Svelata per la prima volta a Roma la scultura “Totò …’A Livella” con la nipote di Totò, Elena Alessandra De Curtis e Carlo Riccardi il fotografo amico del principe della risata.
Con l’autore  della monografia “Sentimento e Materia”(Giorgio Mondadori, 2018), Ignazio Colagrossi, sono intervenuti Carlo Riccardi, il grande paparazzo della Dolce Vita, Maurizio Riccardi e Elena Alessandra Anticoli de Curtis, nipote del grande Totò. 

Nella monografia è raccolto il succo dell’autore, del suo sentire fin dalla giovinezza: le incomprensioni con il mondo circostante, lontano dal suo modo di essere, che nel frattempo lo spingevano verso atmosfere riflessive, dove, con la sua forma d’arte di autodidatta nella letteratura, pittura, e soprattutto nella scultura, ha trovato il sentiero, di equilibrio e pace interiore. A distanza di oltre 50 anni dalla scomparsa del Principe della risata, l’eredità morale rivive attraverso le opere di Ignazio Colagrossi e cn il supporto dei Elana De Curtis che da anni porta avanti il progetto della madre, Liliana, anche nelle scuole, in particolare partendo proprio dal quartiere Sanità in cui il nonno è cresciuto. Non solo Memoria, ma attenzione ai giovani per tramandare la grande eredità artistica  di Totò,  attore, poeta e musicista. 

“Totò …’A Livella” con la nipote di Totò Elena Alessandra De Curtis e Carlo Riccardi il fotografo amico del principe della risata.

Fra le sculture inserite nella pubblicazione, oltre all’ultima creazione Toto… ‘A Livella, che è stata scoperta dal vivo nel corso della serata, troviamo Il Volto di Cristo, scolpito nel 1977 in un momento particolare per l’artista e di cui la prima copia fusa in bronzo, nel 2010 fu accolta in Vaticano per essere benedetta da Papa Ratzinger, ed una copia, per volontà dello stesso artista, inabissata nei fondali di San Felice Circeo. Numerose le location che hanno accolto le sue opere, che si trovano in luoghi pubblici, in collezioni private, chiese, e nella sala stampa della Santa Sede.

“Totò …’A Livella” con la nipote di Totò Elena Alessandra De Curtis e Carlo Riccardi il fotografo amico del principe della risata.

Nel corso della presentazione di “Sentimento e Materia”  sono stati proiettati documenti video che illustrano la nascita delle opere di Ignazio Colagrossi, mentre, a fare da cornice all’evento, è stata esposta la mostra fotografica Totò nell’obiettivo di Carlo Riccardi, formata da trentacinque scatti del grande fotografo (classe 1926) degli anni Cinquanta e Sessanta. Le immagini, provenienti dall’immenso Archivio Fotografico Riccardi, immortalano Totò in differenti momenti della sua vita: nel suo appartamento ai Parioli, in giro per Roma con Franca Faldini, o ai Nastri d’Argento con Anna Magnani. Il Principe sul set de Il monaco di Monza di Sergio Corbucci che, smesso il costume di scena, veste i panni del privato cittadino intento a leggere il giornale o a consultare la schedina dell’Enalotto rimanendo sempre quel gran signore che era. Allo zoo fra bambini ed animali o, «macchina fotografica in mano ed occhio sull’obiettivo, si diverte a fotografare il fotografo che l’ha appena fotografato, naturalmente Carlo Riccardi».

Carlo Riccardi e Totò

La mostra, a cura di Maurizio Riccardi e Giovanni Currado, partita da Napoli nel 2017 – nel cinquantesimo anniversario della scomparsa di Totò – in un anno ha attraversato la penisola e, in occasione di tale importante evento, è tornata a Spazio5.